Cari dylandoghiani, che caos che ci attende. Cerchiamo quindi di fare ordine. Dylan Dog cambia ancora e stavolta lo fa tornando al passato. Il curatore Roberto Recchioni ha scritto un lungo post su Instagram al fine di fare chiarezza su ciò che riguarda il futuro del personaggio creato alla fine degli anni 80 da Tiziano Sclavi. In realtà, la questione sembra davvero molto, ma molto caotica. Facciamo il punto della situazione.

Il grande cambiamento è previsto per il numero 435 in uscita a novembre.

Ci sono però alcune cose da dire in preparazione di questo nuovo starting point, se così vogliamo definirlo. Le novità per il fumetto infatti riguardano anche lo Speciale, il volume extra che esce ogni anno e che da tempo ci raccontava un universo parallelo fuori continuity: stiamo parlando del Pianeta dei Morti. La saga può dirsi conclusa, almeno stando alle parole dello stesso Recchioni. Nello speciale 36 uscito in questo mese è infatti iniziata una nuova storia intitolata Il progetto Hicks.

Dyland Dog, cosa ci attende?

Partiamo proprio dallo Speciale, scritto ancora da Bilotta, l’autore de Il Pianeta dei Morti. Recchioni ci spiega che il nuovo fumetto appena uscito è in continuity a metà strada tra il precedente universo narrativo infestato da zombie e il nuovo Dylan che debutterà dal numero 435 sulla testata regolare. Altro tassello importante del mosaico è invece il Dylan Dog Color Fest annunciato sempre per il mese di novembre. L’albo in questione si riallaccerà al Dylan Dog 399, quello prima del reboot, e si collegherà a sua volta al 435.

Cosa significa tutto questo? Significa che il personaggio torna alle origini. La linea editoriale proposta da Recchioni in questi ultimi 3 anni fa un passo indietro. A quanto pare, è stato lo stesso Sclavi a chiedere questo nuovo cambio di rotta. Ecco cosa scrive Recchioni a riguardo:

“Signori, le cose sono molto semplici: Tiziano ha scelto così. Il creatore del personaggio, dopo dieci anni di sperimentazioni, sconvolgimenti e rivoluzioni, ha sentito il bisogno di riportare Dylan a una dimensione più “casalinga” e consueta per i lettori, e noi (la casa editrice, la redazione, il curatore, gli autori) abbiamo seguito le sue indicazioni e fatto in modo che questo fosse possibile”.

Una nuova trilogia per ripartire

Con il numero 435 avrà inizio una nuova trilogia che porterà quindi a un reset del personaggio, facendolo tornare in continuity con il passato.

Dobbiamo ammettere che, negli ultimi anni, non sono mancate le sperimentazioni. C’è stato il ciclo della meteora, c’è stata poi quello denominato 666, e soprattutto il reboot che è partito dal numero 407. In realtà, per molti lettori questo grande cambiamento non c’è mai stato, ed è forse proprio questo che non ha convinto la stessa casa editrice Bonelli che ora chiede di ritornare (d’accordo con il suo autore e creatore) alle origini.

Difficile a questo punto dire quale sarà il destino della linea Old Boy. Probabilmente continuerà ad uscire dedicandosi esclusivamente a storie più autoriali e fuori continuità narrativa. Per quanto riguarda la trilogia della serie regolare, invece, sappiamo che c’è il ritorno di John Ghost, quello della Morte e addirittura un altro Dylan che giunge a Craven Road dal passato. Insomma, non mancherà proprio nulla. Il primo numero del trittico si chiamerà Due minuti a mezzanotte, è scritto dallo stesso Recchioni insieme a Claudio Lanzoni, ed è disegnato da Giorgio Pontrelli.