Sono sempre di più gli italiani che decidono di emigrare all’estero in cerca di fortuna o di una prospettiva lavorativa migliore. Sono quasi 6 milioni, considerando anche le partenze avvenute decenni fa, gli italiani all’estero.

6 milioni gli italiani all’estero, da dove partono

Come riporta Business Insider, che ha fatto riferimento ai dati dell’Anagrafe italiani residenti all’Estero solo nel 2019 circa 198 mila italiani hanno lasciato il nostro paese per trasferirsi altrove, il 3,6% in più rispetto al 2018.
L’esodo maggiore è avvenuto da Campania, Sicilia e Puglia da dove sono partite più persone mentre Lombardia ed Emilia Romagna sono quelle che non hanno perso abitanti.

Dal Sud in generale sono partiti il 48,1% delle persone rispetto a Centro e Nord.

I paesi più gettonati per la fuga all’estero

Andando a vedere i paesi in cui gli italiani hanno scelto di migrare nel corso degli anni, in assoluto Argentina, Germania e Svizzera sono i tre paesi più amati. Solo in Svizzera gli italiani sono il 7,5% della popolazione. Presenze importanti anche in Lussemburgo e Uruguay. Diffusi anche Brasile, Francia e Regno Unito mentre piccole percentuali si trovano in Messico, Sudafrica, Irlanda e Israele.
Come anticipato, la maggior parte delle partenze riguardano il Sud Italia, in particolare la Sicilia anche se Roma e Milano rappresentano le due città da cui nel corso degli anni sono partiti grandi flussi.
Secondo il report Istat 2019, nel 2019 le cancellazioni anagrafiche per l’estero sono state 180mila e chi ha deciso di trasferirsi ha più di 25 anni e uno su tre ha una laurea. La meta preferita, con il 49%, è il Regno Unito. Sempre in base ai dati del 2019, è dal nord che sono partiti più giovani, 59mila contro i 43mila del Sud e 19mila del Centro. Le regioni da cui sono partite più persone sono Lombardia, Sicilia e Veneto seguite da Campania e Lazio.

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