La scuola cambia di nuovo. Dal prossimo mese di settembre, infatti, ha annunciato il ministro dell’Istruzione Valditara che arriverà il docente tutor e quello orientatore. Tali figure nasceranno dal prossimo anno scolastico per fronteggiare il gravissimo problema che si sta verificando in Italia che è quello dell’apprendimento: 1 studente su 5, infatti, ne soffre.

Ricordiamo che non esistono allievi con le medesime difficoltà di apprendimento, lo spettro è infatti molto ampio. E non è nemmeno raro che a esse si associno anche delle difficoltà motorie.

Questi disturbi possono essere debilitanti per gli studenti che ne soffrono. È possibile però che vengano risolti affinché costoro possono ottenere un percorso educativo di successo.

Ma quali saranno le mansioni del docente tutor e di quello orientatore da settembre?

Quali sono i disturbi più frequenti dei ragazzi in età scolare?

I dati sulla dispersione scolastica non sono buoni e proprio per questo il Ministro Valditara è corsi ai ripari annunciando due nuove figure che entreranno a far parte dell’organico scolastico da settembre. Esattamente il docente tutor e quello orientatore. Si apprende dai dati che a livello nazionale oltre il 20% della popolazione studentesca si trova in condizione di fragilità nell’apprendimento: si parla di 1 studente su 5.

Le principali difficoltà di apprendimento degli studenti sono sicuramente la dislessia e il deficit dell’attenzione. La prima, più comune, è quella fonologica che colpisce il modo in cui gli studenti scompongono le parole nelle loro componenti. Tale disturbo può portare a errori di scrittura e ortografia. Coloro che sono dislessici e non lo sanno possono quindi restare indietro rispetto ai compagni perché hanno problemi non solo nella lettura ma anche nel prendere appunti. Essere dislessici non significa essere meno intelligenti ma tale difficoltà potrebbe portare ad avere meno fiducia in se stessi.

Un altro importante disturbo è il deficit dell’attenzione a causa del quale, come si evince dal nome, lo studente non riesce a mantenere la concentrazione.

Inoltre potrebbe non riuscire a gestire i propri impulsi ed essere iperattivo. Ragazzi con tali problemi potrebbero non riuscire a portare a termine i propri compiti.

Tra i disturbi più frequenti ci sono inoltre la disgrafia (difficoltà a scrivere) e la discalculia per la quale si potrebbero avere difficoltà a eseguire semplici operazioni aritmetiche.

Docente tutor e orientatore da settembre: ecco come cambia la scuola

Per far fronte a una popolazione studentesca che si trova sempre più in uno stato di fragilità, Valditara ha comunicato che settembre ci saranno due nuove figure. Parliamo del docente tutor e del docente orientatorealle quali ha voluto dedicare misure di valorizzazione anche economica con uno stanziamento di 150 milioni di euro previsto dalla scorsa legge di bilancio“.

I nuovi insegnanti dovranno avere un dialogo costante con gli studenti, la famiglia di questi ultimi e con i colleghi coinvolti nell’attività didattica. Tali figure, poi, saranno introdotte già dall’anno scolastico 2023/2024 e dovranno partecipare alla formazione propedeutica. Essi potranno essere scelti dal dirigente scolastico e dovrebbero avere alcuni determinati requisiti. Ad esempio, essere già in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità. Quest’ultima potrà essere stata maturata anche con contratto a tempo determinato. In più dovrebbero aver svolto dei compiti che rientrano nelle funzioni di tutor scolastico o docente orientatore ed essere disponibili a effettuare tale percorso per almeno un triennio.

Tali requisiti non sono obbligatori ma sarebbe preferibile che il docente ne fosse in possesso.

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