Novità per il decreto legge che ha prorogato lo stato d’emergenza fino al 31 marzo, che si appresta a ottenere il via libera definitivo della Camera ed è in scadenza il 22 febbraio. Il voto finale, è previsto entro oggi, giovedì 17 febbraio.

Dl Covid, gli emendamenti approvati tre emendamenti dal Senato

La settimana scorsa erano stati approvati tre emendamenti dal Senato con il Governo contrario. I primi due 2.1500/25, del senatore Augussori (L-SP) e altri, e 2.1500/26 del senatore Lorefice (M5S), hanno cancellato l’obbligo di presentare il Super Green Pass nei trasferimenti da e per le isole, quindi Sicilia, Sardegna e le isole minori.

Quindi per salire sui mezzi di trasporto che collegano le isole al territorio italiano non servirà più il Green Pass rafforzato, quello che si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione, ma basterà anche il pass base, quello in cui è contemplato anche il tampone. L’altro emendamento, 2.1500/20, del sen. Briziarelli (L-SP) e altri, permette in zona bianca di svolgere feste popolari e manifestazioni culturali all’aperto, anche con modalità itinerante e riconosciute di interesse nazionale. Secondo il codice del 2004, le feste popolari però non rientrano nei beni culturali. In base al codice “Il notevole interesse culturale è riferito ai beni culturali”, quindi non sono comprese le feste popolari e le manifestazioni culturali.

Un piano per il ritorno alla normalità

Nonostante il parere contrario del governo, sono passati entrambi e ora si attende di apporre la fiducia sul testo.
Mentre si attende il voto finale entro la mattinata, si va sempre di più verso un nuovo piano per togliere il Green Pass piano piano, a partire da aprile, quando il governo dovrebbe valutare se eliminare l’obbligo per alcuni luoghi all’aperto. Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, invece, almeno fino a giugno non sarà cambiato niente, anzi il governo potrebbe pesare ad una proroga.

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