Sylvester Stallone dichiara guerra ad Irwin Winkler per i diritti di Rocky, una delle saghe cinematografiche più famose della storia. La star statunitense ospite a Deejay Chiama Italia vuota il sacco e fa una promessa; vuole avere il giusto riconoscimento per aver creato uno dei personaggi più iconici della storia del cinema.

Ma come stanno realmente le cose? Forse non tutti infatti sanno che in realtà Sly non ha mai avuto i diritti sul film, né sul personaggio. All’epoca infatti fece un contratto che lo avrebbe ricompensato in termini economici solo per i suoi ruoli di attore, sceneggiatore e successivamente anche regista, visto che alcuni capitoli li ha diretti lui stesso.

Naturalmente, non si sarebbe mai aspettato che tale personaggio sarebbe diventato così famoso. Madornale errore.

Diritti Rocky, la promessa di Stallone

La bomba era stata lanciata già qualche mese fa, ora Stallone ribadisce le sue intenzioni. In Italia per assistere al Gran Premio di Monza (dove ha incontrato anche il nostro presidente Mattarella) Stallone va da Linus e Savino per una lunga intervista, un classico ormai di Deejay Chiama Italia. Nell’intervista racconta un bel po’ di aneddoti sulla sua vita, oltre che i progetti attuali. I due conduttori, sorpresi del suo fisico nonostante i 76 anni suonati, gli chiedono come faccia a mantenersi così in forma. Naturalmente, l’attore continua ad avere una dieta equilibrata supportata da un buon esercizio fisico, ma ammette che la mania per l’alimentazione l’ha lasciata già da tanto tempo. È stato infatti ossessionato dalla dieta dai 35 ai 45 anni, poi si è lasciato andare.

Parlando di progetti immediati, recentemente lo abbiamo visto in Samaritan, nuovo film targato Amazon Prime Video. In questo film interpreta il ruolo di un attempato supereroe. Per quanto riguarda invece l’immediato futuro, lo vedremo nella serie tv Tulsa King, show nel quale vestirà i panni del boss della malavita Dwight Manfredi, detto il generale.

La serie sarà trasmessa da Paramount+ a partire dal 15 settembre. Come dicevamo, però, per molti fan l’interesse maggiore sta tutto nella questione relativa ai diritti di Rocky, la saga cinematografica che vede protagonista il pugile Balboa.

Diritti Rocky, una guerra appena iniziata

Rocky Balboa è uno dei personaggi più famosi della cultura pop. Basti pensare che, per la sua grande popolarità, è stato inserito nella lista ufficiale dei più grandi pugili della storia. Parliamo di un personaggio inventato, eppure figura nella classifica delle icone della boxe, dato il risalto che ha dato a tutto l’ambiente pugilistico con i suoi film. Per quanto riguarda la questione diritti però la faccenda è abbastanza spinosa. A luglio Stallone ha aperto la battaglia con un post su Instagram, post nel quale chiedeva al produttore Winkler di valutare la possibilità di cedergli una parte dei diritti. Winkler ha 93 anni e forse Sly vuole affrontare la faccenda con lui prima che sia troppo tardi, poiché probabilmente farlo con gli eredi potrebbe essere ancora più complicato.

Ad ogni modo, sono anni che l’attore e regista palesa una insofferenza a riguardo. Nonostante i tanti personaggi interpretati, è indubbio che quello di Rocky rimane il ruolo a cui è più legato. Possiamo dire che la sua carriera è stata tutta incentrata su quel ruolo, infatti Sly era un perfetto sconosciuto quando gli venne assegnato il ruolo. Inizialmente i produttori erano interessati alla sola sceneggiatura, scritta appunto dallo stesso Stallone. Ma questi si impose, pretendendo di interpretare anche il ruolo del protagonista, altrimenti non gli avrebbe venduto lo script. È stata senza dubbio la sua fortuna. Ora però vorrebbe anche un fetta in più di quel che ha creato e, durante l’intervista con Linus, chiosa senza mezzi termini: “Sarà una guerra! Sto venendo a prenderti!” – riferendosi in modo minaccioso, ma al tempo stesso scherzoso, con l’anziano produttore cinematografico.