Con il rialzo della curva del contagio a causa della variante Omicron 2, si è tornati a parlare del long covid e dei fastidiosi sintomi che può causare anche a lungo termine.

Diabete e covid, ecco il nuovo problema che può insorgere dopo la malattia

In questi giorni, oltre all’addio alle prime restrizioni che si completeranno il 1 maggio e l’arrivo della nuova variante Xe, si discute molto su alcuni studi, secondo cui il covid-19 potrebbe portare all’insorgenza del diabete in alcuni soggetti.

I primi studi a riguardo risalgono al 2020, quando, come riporta il National Geographic, alcuni ricercatori americani avevano messo in luce come alcune persone che avevano avuto il covid presentavano alti livelli di zucchero nel sangue e la condizione chiamata iperglicemia. A detta del biologo Shuibing Chen, molte persone erano diventate diabetiche dopo la guarigione dal covid e senza nessun riscontro in precedenza.

Chi rischia di più

Tra le ipotesi più plausibili, il fatto che alcune persone sono soggette al diabete e l’indebolimento causato dal virus al sistema immunitario abbia aperto la porta alla malattia per manifestarsi. Secondo il ricercatore Thirunavukkarasu Sathish della McMaster University in Canada, almeno il 15% dei pazienti presentava il diabete dopo il covid, anche se in seguito, secondo Peter Jackson, biochimico della Stanford University School of Medicine, la percentuale potrebbe arrivare al 30% ma non è chiaro se si tratta di situazione transitorie oppure no.

In particolare sono i soggetti che sono stati ricoverati o in terapia intensiva ad avere un maggior rischio, oppure persone obese o con la pressione alta. Alcuni sintomi premonitori da tenere d’occhio sono: sete, minzione frequente e affaticamento. Di recente si era discusso di un altro sintomo causato dal long covid, la nebbia cerebrale, sempre più diffuso tra chi era guarito dal covid anche a lungo termine.

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