Il Decreto Green Pass che estende la Certificazione Verde a tutti i lavoratori pubblici e privati a partire dal 15 ottobre è realtà. Dopo giorni di tensione il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il nuovo decreto che avrà validità dal 15 ottobre al 31 dicembre.

Per chi sarà obbligatorio il Green Pass dal 15 ottobre? Tutte le categorie

Con l’estensione a tutti i lavoratori, si intendono tutte le categorie pubbliche e private. Quindi dovranno presentare il Certificato Verde i dipendenti degli uffici pubblici, tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione, ma anche i lavoratori delle aziende private, così come tassisti, colf, baby sitter e lavoratori autonomi con partita Iva e dipendenti degli studi professionali come avvocati, commercialisti, architetti e ingegneri.

Esteso anche per uffici giudiziari, magistrati, autorità amministrative indipendenti, commissione nazionale per la società e la borsa e la commissione di vigilanza sui fondi pensione, della Banca d’Italia. Nel decreto si legge che il pass dovrà essere presentato anche “da tutti i soggetti che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso le amministrazioni”. Ovviamente l’estensione vale anche per autisti dei mezzi pubblici locali e a lunga percorrenza, ristoratori, baristi, lavoratori dello spettacolo e delle sale da gioco, chi lavora nelle palestre, cinema, per chi lavora nei negozi, nelle farmacie, nei tabaccai e nelle edicole.

Tamponi a pagamento, sanzioni e controlli

Soltanto i soggetti esenti per motivi di salute certificati potranno evitare di presentare il Green Pass. Per tutti gli altri, il mancato possesso del Certificato equivarrà a multe molto salate e la sospensione dello stipendio. Il Green Pass si ottiene dopo la prima dose di vaccino o dopo un tampone negativo, ma avrà una durata di 48 ore. Nel caso di contagio del lavoratore dopo la seconda dose di vaccino, l’aver contratto il virus vale come la terza dose e il pass avrà una validità di 12 mesi, mentre se ci si ammala dopo la prima dose di vaccino, il pass durerà 12 mesi dall’avvenuta guarigione.

Per quanto riguarda i tamponi, quelli rapidi antigenici avranno una validità di 48 ore mentre quelli molecolari di 72 ore. Fino al 31 dicembre avranno un prezzo calmierato di 15 euro per adulti e 8 per bambini. Dunque, nessun tampone gratis per i lavoratori, che dovranno sobbarcarsi il costo del test. Si legge nel decreto, che i tamponi saranno gratis solo per i “cittadini con disabilità o in condizione di fragilità che non possono effettuare la vaccinazione anti Sars-CoV-2 a causa di patologie ostative certificate”.
Chi non si è vaccinato ha ancora tempo un mese per procedere alla vaccinazione.

Entro il 15 ottobre, i datori di lavoro dovranno definire la modalità di controllo all’accesso dei luoghi di lavoro. I lavoratori che si presentano senza Green Pass, saranno considerati assenti ingiustificati e dopo 5 giorni scatterà la sospensione dello stipendio. Per i lavoratori le multe vanno da 600 a 1.500 euro per i datori che non controllano da 400 a 1.000 euro.
Infine, il ministro Dario Franceschini e dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, hanno chiesto entro il 30 settembre di rivedere le misure legate alla capienza per alcuni luoghi come cinema, teatri, palazzetti.

Vedi anche: Green Pass obbligatorio: 99% di vaccinati o Certificato Verde a tempo indeterminato