Arriva il nuovo documento dell’ISS che getta nuova luce sui vaccini e soprattutto sull’efficacia che hanno oggi. I dati infatti si riferiscono agli ultimi 30 giorni e ci fanno capire quanto l’importanza del siero sia alta.

Vaccini, i dati dell’ISS

I dati rilasciati dall’Istituto Superiore di Sanità confermano l’efficacia dei vaccini, soprattutto contro le forme gravi di Covid, quelle che possono portare alla morte. La sintesi è molto semplice, negli ultimi 30 giorni chi ia fatto il richiamo, ossia la terza dose, è molto più protetto rispetto a chi ha solo le prime due dosi, per non parlare di chi invece non l’ha fatta per nulla la vaccinazione.

I dati parlano chiaramente di un’incidenza alta di ricoveri e decessi per i non vaccinati.

Il campione in analisi comunque si riferisce come detto a 30 giorni di dati, ossia dal 29 ottobre al 28 novembre, quindi tutto per i dati di tutto il mese di dicembre, con lo spauracchio Omicron che sta un po’ mischiando le carte, si dovrà attendere la prossima analisi. I numeri sono impietosi per i no vax, tra decessi e ricoveri in terapia intensiva il numero dei non vaccinati è di 179,6, mentre i vaccinati con ciclo completo superiore ai 5 mesi è 21,5, entro i 5 mesi 19,5, con dose booster solo 3,2.

Vaccini, i dati sui contagi

Diversa invece l’analisi effettuata riguardo ai contagi. In questo caso il periodo preso in esame è dal 19 novembre al 19 dicembre, quindi comprende anche Omicron. Anche in questo caso l’incidenza tra i non vaccinati è molto alta. Il problema è il calo della copertura dopo 150 giorni, si scende dal 71,5% di protezione al 30,1%. Le stime protettive tornano a salire con la dose booster che riporta la protezione al 71%.

Potrebbe interessarti anche Variante Omicron, 100mila contagi al giorno a gennaio: ecco il piano di Figliuolo e la nuova stretta in vista