Tutti almeno una volta hanno sentito parlare della cucina al vapore e tutti sanno che essa è sana perché consente di conservare le proprietà nutrizionali degli alimenti che si cucinano. E’ poi un tipo di cucina ecologica perché rispetta l’ambiente e non produce molecole tossiche.
Ecco allora le sue principali caratteristiche e quali sono gli alimenti (che più di tutti) si prestano alla cucina a vapore.
Cucina a vapore
La cucina a vapore è quella che più di tutte permette di cucinare senza aggiungere del condimento.
Quella al vapore è un tipo di cottura mediante la quale il calore si trasmette mediante un mezzo secondario che si trova tra il generatore termico e il prodotto che si dovrà cucinare. Essa si presta in particolar modo per cucinare materie prime che non richiedono tempi eccessivi per cui i cereali non saranno proprio il prodotto ideale.
Cucina a vapore: quali cibi potranno essere cotti?
A chi si chiede quali cibi potranno essere cucinati a vapore, la risposta è quasi tutti gli alimenti di origine vegetale. I più adatti in ogni caso sono le verdure, i legumi anche il riso. Ovviamente i tempi sono diversi a seconda di quello che si cucinerà ma solitamente non si superano mai i quindici minuti anche perché le verdure sono più buone se restano al dente. Di solito le patate e le carote al vapore necessitano di dieci minuti per la cottura mentre per cucinare le verdure a foglie verdi ci vogliono solo 2 minuti.
In ogni caso far cuocere di meno gli alimenti, significherà conservare di più le loro proprietà nutritive.
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