Bollette, rincari, prezzi folli, spesa diventata troppo cara. Ormai sono queste le parole più cercate e affrontate dagli italiani nell’ultimo periodo a causa della crisi energetica. Anche a casa, mentre si cena, oppure fuori con gli amici, mentre si passeggia, tanto per fare alcuni esempi, è facile che ogni discorso finisca proprio lì. Tutti sono preoccupati di come sarà il futuro, temono che i prezzi non torneranno più come prima e che il potere di acquisto scenderà sempre di più.

Allo stesso tempo, c’è timore di non riuscire ad affrontare le spese attuali.

Il timore si trasforma in pensiero ricorrente e alla fine diventa un problema anche affrontare la quotidianità. I rincari non guardano in faccia nessuno, purtroppo. Anche per i prossimi mesi ci attendono ancora prezzi alti. Secondo Coldiretti solo nel 2022 le famiglie spenderanno in più 564 euro per la spesa alimentare. E non sono pochi. Purtroppo, i prodotti più cari sono proprio quelli che consumiamo maggiormente. Quelle che ci piacciono di più insomma.

I prodotti che costeranno di più per colpa dei prezzi in aumento: latte, pizza e carne

Sul podio troviamo proprio pasta e pane, ma anche il riso, che da soli fanno un rincaro di 115 euro. Non va meglio per le verdure, latte, formaggi e uova, ma anche pesce e burro. Solo per la carne e i salumi si spenderà almeno 98 euro in più.
In tutto ciò, gli italiani, alle prese con i rincari, cambiano abitudini e puntano a fare la spesa nei discount, oppure acquistano cibi low cost -e le indagini lo dimostrano bene- per risparmiare e cercare di non uscire dal budget prefissato.

Sono diversi i settori che hanno lanciato l’allarme sul rischio di forti aumenti dei prezzi e di conseguenza il timore di un calo dei consumi. Nel caso del pesce, ad esempio, i rincari non lasciano ben sperare.

Anche il latte, bene di largo consumo, rischia di salire vertiginosamente e passare a costare più di 2 euro. Poche ore fa è arrivato anche l’allarme del presidente Unipan-Confcommercio (Unione dei panificatori) della Campania Mimmo Filosa, secondo cui il pane potrebbe arrivare a costare 6 euro al chilo. Tutta colpa, come sempre, dell’ aumento dei costi dell’energia.

Anche il ristorante potrebbe diventare proibitivo per colpa della crisi energetica

Non va meglio per l’amata pizza, quella del ristorante. L’aumento delle bollette, infatti, potrebbe spingere i ristoratori ad aumentare il prezzo di 1 euro. Di questo passo, come effetto a catena, anche caffè, birra, acqua minerale e altri cibi popolari potrebbero diventare proibitivi. Per tutti sarebbe una vera catastrofe: da un lato gli italiani potrebbero rinunciare ad andare a mangiare al ristorante o limitare le uscite per risparmiare, dall’altro, anche in merito alla spesa alimentare casalinga, si vedrebbero obbligati a tagliare una bella fetta di prodotti. E’ anche vero che, nonostante i prezzi alti, è impossibile rinunciare a mangiare. Volente o nolente le persone saranno costrette a sborsare una bella cifra per la spesa.