Una nuova indagine ci illustra la situazione relativa alla criminalità nelle città italiane. Si stava meglio 10 anni fa oppure oggi? La ricerca è stata condotta da Dataroom sui dati forniti dal Ministero dell’Interno. Le città esaminate sono le nostre principali metropoli, ovvero: Milano, Torino, Firenze, Bologna, Roma e Napoli.

Le informazioni suggerite da questo studio parlano chiaro sulla situazione attuale. In linea generale, sono diminuiti i furti e le rapine, mentre sono in netto aumento i reati informatici. Si tratta di una tendenza sostanzialmente prevedibile, considerando che ora i nostri risparmi sono ormai tutti conservati nelle banche alle quali si ha accesso anche tramite smartphone.

Ma vediamo precisamente cosa si evince dallo studio.

Criminalità in città, il nuovo studio

Si stava meglio quando si stava peggio. È un vecchio detto che forse oggi suona un po’ anacronistico soprattutto se, come suggerisce la ricerca, i reati sono diminuiti nella nostre città rispetto a 10 anni fa. Le rapine nelle abitazioni sono in netto calo. Tra le città prese in esame spicca Milano che ha registrato un calo del 57% di furti nelle case rispetto al 2013, anno in cui si registrò il picco. Stessa tendenza anche in altre città come Roma, Napoli e Torino, dove tra il 2013 e il 2015 si erano registrati tanti episodi del genere. Anche per questi grandi centri abitati, come dicevamo, la tendenza è in chiara discesa.

A Firenze invece il picco si è raggiunto nel 2018 e, in tre anni, il dato sui forti domestici è calato del 50%. Per quanto riguarda il modus operandi dei furti nelle abitazioni, anche qui abbiamo subito per fortuna un netto cambiamento. Se prima infatti il malvivente ci entrava in casa armato di pistola, oggi si avventura disarmato nelle nostre abitazioni per taccheggi veloci quando è certo che siano disabitate. La sensazione è che comunque gli italiani percepiscano quella dei furti nelle case come il principale elemento relativo alla sicurezza della città.

Si stava meglio o peggio 10 anni fa?

La rapina in casa però non è l’unico criterio di indagine per scoprire se le nostre città erano più sicure 10 anni fa o attualmente. Altra importante discriminante è il borseggio per strada, definito anche furto con destrezza. I dati ci dicono che i violenti tentativi di strappar via borse e altri oggetti sono diminuiti a Roma, Bologna e Torino, mentre per Milano, Napoli e Firenze la tendenza è rimasta sostanzialmente inalterata. Positivo anche il dato relativo ai furti di auto che paiono sensibilmente diminuiti in tutte le città. Parliamo addirittura di un -65% solo per Milano.

Come detto, però, c’è un altro dato a preoccupare particolarmente: quello relativo ai furti informatici. Le frodi sul web stanno raggiungendo vette senza precedenti e, durante la pandemia, il pericoloso fenomeno si è acuito ulteriormente. Phishing, hacking, spamming, diffusione di virus informatici e chi più ne ha più ne metta. Insomma, la delinquenza non è sparita: ha semplicemente assunto altre forme. Che le città in cui viviamo siano più o meno pericolose rispetto a 10 anni fa dipende anche dalla percezione individuale, ma sarà probabilmente la storia a parlare chiaro con i dati registrati dagli esperti.