Pensavamo che il covid fosse un lontano ricordo ma non è proprio così. Nell’ultima settimana in India i casi di Covid sono aumentati del 70% rispetto a sette giorni prima. La colpa è da attribuire alla nuova variante Arturo, che ha portato il gigante asiatico ad avere il dato di contagi più alto da 7 mesi a questa parte, con più di 36 mila casi. E se a preoccupare è il numero di casi in rapida ascesa, lo è ancora di più la sintomologia che quest’ultima variante porta con sé.

Ad essere colpiti sono soprattutto gli occhi, con bruciore, rossore e prurito negli occhi. Un altro dato allarmante è che i soggetti più colpiti sembrano essere i bambini più piccoli. Tra i quali il numero di contagiati è letteralmente esploso.

Covid, la variante Arturo inizia a fare paura colpisce gli occhi

Dopo sei mesi di relativa tranquillità, i pediatri dell’India devono fare i conti con un aumento considerevole di segnalazioni inerenti casi da Covid. A descrivere la nuova variante Arturo è il pediatra Vipin M. Vashishtha, uno dei primi a puntare il dito contro l’ultima variante del Covid (Xbb.1.16). Ecco le sue parole su Twitter: “Sembra emergere un fenotipo infantile: neonati trattati con febbre alta, raffreddore e tosse e congiuntivite pruriginosa e non prurulenta, con occhi appiccicosi, non osservati nelle precedenti ondate“. Il fatto che si tratti di una novità rispetto alle altre precedenti varianti di Covid è un fatto che deve mettere in allarme non soltanto i Paesi confinanti ma tutto il mondo, Italia inclusa.

Non è un mistero che il Covid sia da considerarsi come una pandemia in grado di colpire indistintamente l’emisfero australe come quello boreale, anziani e giovani. Al momento, comunque, è ancora presto per sapere se la variante Arturo rappresenterà un problema significativo anche per gli Stati dell’Unione europea. Intanto è bene prendere con le pinze eventuali fake news in merito all’argomento, che di sicuro non tarderanno a diffondersi sui social network.

Covid: chi farà il vaccino il prossimo autunno?

Gli anziani e i soggetti immunicompromessi sono i soggetti interessati dalla nuova campagna vaccinale in programma per il prossimo autunno. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, durante un’intervista al Tg1. Il ministro ha precisato che non vi sarà alcun obbligo, ma quello del governo resta un suggerimento per gli anziani e i pazienti fragili. Nonostante infatti il Covid si stia avviando a diventare una forma endemica così come l’influenza, per le categorie più esposte il vaccino rimane la soluzione primaria.