
La quarta ondata di Covid-19 fa paura. In Alta Austria da lunedì scatterà il lockdown generale, in Germania è stato raggiunto il picco di oltre 65.000 contagi in un giorno, in Russia le vittime sono state 1.200 in sole 24 ore (il numero più alto dall’inizio della pandemia). I dati confermano che l’epicentro della pandemia è di nuovo il Vecchio Continente: una situazione drammatica, che richiede nuove regole Ue per i viaggi e il Green Pass.
Intanto si registrano novità sul fronte delle cure, con l’Ema pronta a valutare il via libera alla terapia monoclonale Glaxo.
Viaggi Ue e Green Pass, in arrivo le nuove regole anti covid
A breve arriverà la decisione della Commissione Ue sulle modifiche da apportare alle regole dei viaggi nell’Unione europea e alla validità dei Green Pass. È quanto dichiarato da Christian Wigand, portavoce della Commissione, nel corso del briefing quotidiano con i giornalisti: “Stiamo preparando un aggiornamento della raccomandazione sulla libertà di movimento che includerà elementi sulla validità dei certificati vaccinali.”
Vista la situazione attuale, è lecito attendersi una nuova stretta sugli spostamenti tra le varie nazioni che compongono l’Unione europea. Resta da capire se le misure annunciate dal portavoce Wigand riguarderanno tutti o soltanto chi non si è sottoposto a vaccinazione.
Terapia monoclonale Glaxo al vaglio dell’Ema
L’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, sta valutando se dare o meno l’ok per la terapia monoclonale Glaxo. La decisione è attesa nell’arco dei prossimi due mesi. Si tratta di una notizia ufficiale, dal momento che è stata una stessa nota dell’Ema a informare cittadini e carta stampata.
Per quanto riguarda la cura in oggetto, sappiamo che si basa sull’anticorpo monoclonale Xevudy, conosciuto anche con il nome sotrovimab.
Il medicinale è stato sviluppato dalla casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline in collaborazione con l’azienda californiana Vir Biotechonology.Vedi anche: Viaggi all’estero, come funziona con la terza dose e Green Pass