Anche per questa stagione invernale non ci libereremo del covid-19 e ormai tutti lo sanno più che bene. Abbiamo passato gli ultimi due anni tra restrizioni, lockdown e Green Pass ma con l’arrivo della variante Omicron e un numero sempre più crescente di contagi, le restrizioni hanno lasciato il posto al senso civico. Ormai indossare la mascherina non è più obbligatorio nella maggior parte dei luoghi al chiuso. Con il nuovo governo Meloni, inoltre, si è deciso anche per il reintegro di medici e infermieri No vax.

Insomma, alla luce della situazione attuale e l’arrivo della nuova variante Cerberus che non dovrebbe causare più malati gravi, il Ministero della Salute studia per l’inverno una rimodulazione. Ancora sono solo delle ipotesi ma si deciderà anche in base al numero di contagi delle prossime settimane e l’imminente cambio delle temperature.

Covid-19 le nuove possibili regole per l’inverno 2022-2023, quarantena limitata a soli 3 giorni?

Tra i primi cambiamenti in atto potrebbero scattare proprio quelli relativi alla quarantena. Considerando che con Omicron si è positivi già due giorni prima dei sintomi e fino a tre giorni dopo, ma che l’isolamento scatta dal momento del tampone, il governo potrebbe limitare la quarantena a 3 giorni. Alcuni paesi come il Regno Unito, hanno del tutto rinunciato alle misure restrittive e la stessa strada potrebbe prenderla anche l’Italia. Insomma, in caso di contagio ci si dovrebbe attenere alle stesse norme di quando si ha l’influenza, isolarsi a casa e usare il buon senso.

Tutto però dipende da come si metteranno le cose nelle prossime settimane. Per adesso, le temperature miti hanno frenato parte dei contagi e soprattutto la malattia grave. Non è però chiaro che cosa accadrà nelle prossime settimane. Se il freddo farà mutare la situazione attuale potrebbe esserci una frenata relativa alla taglio della quarantena.

Ritorno al lavoro del personale sanitario No vax

Nessun riferimento, invece, al lockdown, restrizioni o ritorno all’obbligo di mascherina anti covid-19. Per adesso il ritorno al Green Psss sembra escluso, tranne che negli ospedali, dove sarà ancora obbligatorio fino al 31 dicembre. A meno di scenari molto gravi, difficilmente ci sarà di nuovo bisogno del Green Pass per entrare nei ristoranti, al bar o per andare al lavoro, così come sembra scongiurata l’ipotesi di un ritorno del lockdown.

Si sta invece facendo incandescente lo scenario relativo al ritorno al lavoro del personale sanitario No vax a partire dal 1 novembre. Infatti, un operatore sanitario non vaccinato può portare il covid in corsia, visto che con Omicron, il vaccino protegge dalla malattia, ma non dall’infezione. La decisione del nuovo Governo rischia di creare un vero e proprio putiferio.