L’estate 2022 fu la prima vera estate dopo l’esplosione della pandemia. Un anno dopo, l’OMS ha annunciato ufficialmente la fine dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid. Ma questo non è sufficiente per dire o pensare che il coronavirus non esista più. La pandemia non c’è più, rimane però il rischio di contrarre la malattia e di avere complicazioni, in particolare gli individui più fragili, cioè le persone già affette da problemi di salute.

A lanciare oggi l’allarme è Maria Van Kerkhove, epidemiologa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La minaccia del Covid non è scomparsa, anche se il mondo non vuole sentirne parlare, i governi debbono tenersi pronti a rispondere a una ripresa dei contagi”.

Parole confermate in qualche modo dalle ultime previsioni sul prossimo picco di contagi che verrà raggiunto a fine giugno in Cina. Insomma, anche se non se ne parla più e non fa più parte delle prime pagine, il covid è ancora pesente e l’allarme lanciato dalla Cina fa capire che non è del tutto possibile escludere un ritorno.

Covid: prevista nuova ondata di contagi in Cina, picco a fine giugno

La Cina è uno dei Paesi dove il Covid continua a rappresentare una minaccia per la vita di milioni di cittadini. Specialmente quelli maggiormente esposti alle conseguenze più serie del contagio. Nelle ultime settimane nel Paese asiatico è divenuta prevalente la variante XBB di Omicron, con 40 milioni di casi a settimana. Il picco è previsto entro la fine di giugno, quando verranno raggiunti i 65 milioni ogni settimana. È quanto sostiene Zhong Nanshan, professore ed esperto del governo cinese, la cui figura è tra le più rispettate nel settore delle malattie respiratorie.

Nonostante i numeri suggeriscano il contrario, la situazione in Cina non è paragonabile a quella delle prime settimane del nuovo anno, quando si raggiunsero i 37 milioni di contagi al giorno. Un numero enorme, in buona parte spiegato dall’improvviso stop alla politica Covid Zero imposta da Pechino fin dall’inizio della pandemia.

Nell’arco di tre mesi, come indicano le previsioni di alcuni modelli matematici, il numero di persone morte a causa del Covid nella sola Cina potrebbe aver raggiunto se non superato la cifra di un milione.

Covid-19 sta tornando? Allarme dalla Cina: 65 milioni di casi a settimana a giugno

Tornando al picco previsto per la seconda parte del mese di giugno, i casi dovrebbero essere circa un quarto rispetto a quelli della prima ondata. Quindi circa 9 milioni rispetto ai 37 milioni di contagi al giorno registrati a inizio anno. Parole rassicuranti arrivano dal dottor Wang Guangfa, specialista del Primo ospedale dell’Università di Pechino, il quale ha specificato come reinfezione di solito causi sintomi più lievi. Nonostante ciò, in Cina faranno presto il loro debutto due nuovi vaccini sviluppati per contrastare con efficacia la nuova variante.

Ora, senza allarmismi, non è affatto detto che una nuova ondata di covid non possa giungere anche in Europa. In Cina, per la fine di giugno, infatti, si prevedono 65 milioni di casi a settimana a causa della nuova XBB di Omicron. Che ora invece comporta 40 milioni di casi a settimana. A giugno, quindi, la Cina potrebbe vivere una nuova ondata e non è neppure da escludere che nuove ondate future possano riguardare l’Europa. Anche se ormai sembra che il coronavirus non faccia più così paura.