Che cosa succede se l’Italia dovesse essere coinvolta nella guerra in Ucraina? Come riporta Il Messaggero, il nostro paese avrebbe pronto un piano organizzato dallo Stato maggiore dell’Esercito italiano.

Cosa succede se anche l’Italia entra in guerra: il piano dell’Esercito che prepara ad un possibile conflitto

Il conflitto va avanti, anche se le truppe russe iniziano a fare fatica e anche gli accordi sono ancora ad un punto morto. La Nato continua a ribadire che farà di tutto per evitare che il conflitto si allarghi ad altri paesi, ma l’Italia si prepara ad ogni evenienza.

Aveva già fatto discutere la circolare dei giorni scorsi dello Stato maggiore dell’Esercito, ora un nuovo passo.

Si parla di un piano dettagliato di azione in caso di un allargamento della guerra in Ucraina che darebbe vita ad una Terza Guerra Mondiale. Lo Stato maggiore dell’Esercito avrebbe pensato ad un piano che cura maggiormente l’aspetto logistico e una importante rete di rifornimenti. Oltre all’Aeronautica, anche la Marina è in allerta. I primi ad essere impiegati potrebbero essere paracadutisti, bersaglieri e alpini: “Dal 9° Reggimento Col Moschin al 185° Reggimento fino agli alpini del 4° Reggimento”. Il clima è molto teso e anche se non ci sono presupposti per pensare ad un ampliamento del conflitto al di fuori dell’Ucraina, è chiaro che l’Europa deve farsi trovare preparata.

Secondo Joe Biden la Russia potrebbe usare le armi chimiche e lancia il nuovo allarme

Intanto, Joe Biden ha lanciato un monito sul possibile uso da parte della Russia di armi chimiche. Il presidente americano ha sottolineato che le accuse russe sul fatto che Kiev abbia armi biologiche e chimiche “sono false” e rappresentano un segnale che Putin vuole usarle per la guerra. Biden ha anche confermato che la Russia ha impiegato anche missili ipersonici nei bombardamenti in Ucraina.

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