L’inverno è finito e con esso anche l’accensione dei riscaldamenti, un tema molto dibattuto nei mesi scorsi. Quasi tutti hanno tirato un sospiro di sollievo sapendo di non dover più accendere il riscaldamento. Il caro energia ha messo in ginocchio molte famiglie che si sono ritrovate a dover pagare cifre molto alte per le bollette. Lo scorso inverno, ogni volta che arrivava una fattura della luce o del gas da pagare, la faccia smarrita di tutti noi parlava chiaro.

Ora, però, dovrebbe arrivare un nuovo decreto emergenza contro il caro energia. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha parlato di alcune misure allo studio. Misure che dovranno tenere conto delle risorse disponibili e avranno una durata differente, anche in base al quadro economico che emergerà. Insomma, si attende un nuovo bonus riscaldamento. Ma da quando sarà attivo e soprattutto chi potrà richiederlo?

Nuovo bonus riscaldamento e quali si possono chiedere adesso

La misura allo studio, ha fissato come data il 1 ottobre. Si tratta di un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento per nuclei familiari che sarà erogato direttamente nella bolletta. Il nuovo bonus in arrivo, quindi, va a completare il pacchetto presentato a marzo che aveva già annunciato il potenziamento del bonus gas e l’azzeramento degli oneri generali di sistema in bolletta. A oggi, le famiglie possono chiedere questi bonus fino al prossimo 30 giugno:

  • il bonus luce e gas che può richiederlo chi ha un Isee non superiore a 15mila euro ( 30mila euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli) e che sarà così suddiviso: bonus al 100% per le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro e bonus all’80% per i nuclei con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15mila euro;
  • Oneri generali di sistema azzerati nelle bollette del gas e azzeramento della componente tariffaria negativa UG2,applicata ai consumi fino a 5.000 Smc/anno;
  • Iva sul gas al 5% e non più al 10%;
  • Crediti di imposta confermati per le imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

In più, per ottenere subito tariffe minori, è consigliabile passare al mercato libero, dove le tariffe sono generalmente più basse.

Come funzionerà

Tornando al bonus riscaldamento previsto dal 1 ottobre 2023, non si prevedono requisiti per accedere alla misura e intanto dovrebbero coprire i costi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Non si tratterà di una agevolazione automatica ma scatterà solo se il costo del gas dovesse tornare a livelli particolarmente alti. La soglia dovrebbe scattare a 45 euro/MWh. Da ciò che si apprende chi è già beneficiario del bonus sociale bollette legato al’Isee non potrà beneficiare anche di questo aiuto. Sarà poi il Governo a stabilire i criteri mentre l’Arera lavorerà sulle modalità applicative.