Negli ultimi mesi si è parlato molto degli strani sintomi del coronavirus. Oltre ai più noti come febbre, tosse secca e dolori muscolari, secondo una ricerca un’altra conseguenza sarebbe anche la parosmia, la distorsione dell’olfatto. Già in passato si è detto che la perdita dell’olfatto colpisce tra il 50% e l’80% delle persone che si ammalano di covid ma in questo caso non si tratta di perdita totale dell’olfatto ma di distorsione degli odori. 

Un nuovo strano sintomo di covid 

Secondo gli esperti, infatti, la parosmia porterebbe a non distinguere più gli odori.

Ad esempio la carne potrebbe sapere di petrolio, il caffè di bruciato, le verdure di marcio e via dicendo. Una sensazione molto fastidiosa, in cui gli odori piacevoli vengono sostituiti da odori sgradevoli e rende molto difficile gestire la vita quotidiana: mangiare qualsiasi cosa potrebbe diventare impossibile ma anche lavarsi i denti o lavare i piatti ad esempio, proprio perchè gli odori si distorcono. 

Quanto dura questo sintomo?

Secondo gli esperti in molti casi è passeggero, quindi se ne va in una o due settimane perché i neuroni olfattivi devono rigenerarsi ma in base a degli studi, in altri casi potrebbero durare anni. Secondo Claire Hopkins, presidente della British Rhinological Society: “La perdita o l’alterazione degli odori causa coronavirus è di breve durata. C’è una buona possibilità di recupero, ma ci sono tantissime persone che perderanno l’olfatto per un lungo periodo di tempo, con serie ripercussioni sulla loro vita. L’olfatto infatti gioca un ruolo importante anche nella memoria, nell’umore, nell’emotività e chi soffre di disfunzioni descrive una sensazione di isolamento e frustrazione”.

Ricordiamo, che altri sintomi del covid possono essere appunto la perdita totale del gusto e olfatto, lo scolorimento delle dita delle mani e piedi, fino a sintomi gastrointestinali e spossatezza estrema.

Solo per citare quelli più noti.

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