Il settore aereo è uno dei più colpiti dal coronavirus. Molte compagnie hanno dovuto cancellare voli e mettere a terra intere flotte senza sapere quando ci sarà una ripresa. In effetti non è davvero chiaro quando si potrà tornare a viaggiare per piacere o lavoro e i vettori aerei sono tra le categorie che stanno pagando lo scotto maggiore anche in termini di liquidità e rischio per chi lavora, parliamo ovviamente di piloti, hostess e personale di terra. 

Il futuro possibile delle compagnie aeree

Per adesso nessuno può prevedere il futuro e non è neppure molto chiaro quando tutto tornerà alla normalità ma le compagnie necessitano di liquidità per rimanere in vita e senza la liquidità necessaria per coprire i costi non è difficile parlare di bancarotta.

Business Insider, in un interessante articolo ripreso da The Conversation, ha cercato di analizzare la situazione delle compagnie aeree considerando che negli ultimi anni il settore ha avuto buoni guadagni e per alcuni mesi, almeno parte delle compagnie, i soldi per pagare i costi fissi ci sono. 

Le ipotesi

Il futuro però potrebbe portare a scelte drastiche per i vettori aerei. Come scrive il quotidiano, infatti, o bisognerà aiutare le compagnie offrendo liquidità o toccherà lasciarle fallire se troppo in difficoltà o bisognerà nazionalizzarle come è già accaduto per Alitalia. La speranza resta quella di salvarle considerando che sarà davvero importante per ripartire la presenza di collegamenti tra i vari paesi. Tra le ipotesi messe in campo, soprattutto nel breve-medio periodo, quelle di meno vettori presenti, un mercato nettamente più concentrato e sicuramente meno voli in circolazione. Resta il dubbio sulle tariffe proposte. Tutto dipenderà dalla domanda, solo così si capirà se i prezzi saranno più o meno alti. Sicuramente se ci saranno meno compagnie in circolazione ci si potrebbe aspettare un rialzo dei prezzi ma il costo più basso del carburante, invece, potrebbe abbassarli.

I dubbi insomma sono ancora molti e bisogna anche considerare che non solo le compagnie aeree subiranno un vero e proprio cambiamento ma in genere il settore turistico, forse l’ultimo che potrà ripartire con conseguenze importanti per hotel, residence, strutture ricettive, agenzie viaggi, tour operator e tutti coloro che operano in questo settore.

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