Come diceva Silvio Berlusconi “le tasse non sono un diritto divino dello Stato, ma qualcosa che il cittadino paga per avere un servizio indietro”. Occhio quindi alla giornata di oggi in quanto si è aperta ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi. Dal pomeriggio, infatti, sarà possibile consultare il proprio 730 precompilato. Bisognerà invece attendere l’11 maggio per effettuare l’accettazione, la modifica e per l’invio. Queste sono le date fissate dall’Agenzie delle Entrate con un provvedimento dello scorso 18 aprile grazie alle quali i contribuenti potranno avvalersi della dichiarazione dei redditi semplificata.

Ma quali sono le novità di quest’anno?

Le novità della dichiarazione dei redditi del 2023

L’Agenzia delle Entrate ha fissato come data per consultare il proprio 730 precompilato il 2 maggio ovvero oggi. L’11 di maggio, invece, si potrà accettare, consultare e inviare la propria dichiarazione mentre la data ultima per trasmetterla sarà lunedì 2 ottobre. Ciò sia con il fai da te che con l’ausilio di un Caf, di un professionista abilitato o mediante il sostituto di imposta se presta l’assistenza.

La novità di quest’anno è che è possibile già dal 20 aprile delegare una persona di fiducia sia online che in video call alla presenza di un funzionario affinché si occupi delle incombenze fiscali per un periodo anche di tre anni.

Come accedere alla precompilata

Per accedere al proprio 730 precompilato ci si dovrà collegare al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un Caf o a un professionista abilitato. Come tutti oramai sapranno, però, per accedere personalmente al sito dell’Agenzia si dovrà utilizzare il proprio Spid, Cie o Cns (carta nazionale dei servizi). All’interno della propria precompilata si troveranno i dati della Certificazione Unica dei redditi da lavoro dipendente, quelli dei familiari a carico e i versamenti degli acconti di imposta del 2022. Saranno anche presenti i dati che interessano tutti più degli altri ovvero gli oneri deducibili e detraibili.

Parliamo della spese sanitarie, di quelle relative ai mutui, agli interventi edilizi, alle spese funebri e a quelle veterinarie. Inoltre quelle previdenziali e assistenziali nonché le spese universitarie o le erogazioni liberali alle Onlus.

Potranno utilizzare il modello 730 precompilato i contribuenti che nel 2022 hanno percepito dei redditi da lavoro dipendente o assimilati. Inoltre chi ha redditi da terreni o fabbricati, da capitale, da lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva e alcuni redditi assoggettabili alla tassazione separata.

A chi si sta chiedendo se si potrà utilizzare questo modello anche in assenza di sostituto di imposta, la risposta è si. Ma potranno farlo solo coloro che nel 2022 hanno percepito dei redditi di lavoro dipendente/pensione (o assimilati al lavoro dipendente) e nel 2023 non hanno un sostituto di imposta che possa effettuare il conguaglio.

E il rimborso quando si avrà? Esso sarà accreditato direttamente nella busta paga o nella rata di pensione a partire da luglio per i lavoratori e da agosto/settembre per i pensionati. Nel caso in cui, però, il rimborso superi i quattromila euro, prima dell’erogazione potrebbe esserci un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ora che tutti hanno a disposizione tutte queste notizie, la consultazione del 730 precompilato dovrebbe risultare ancora più semplice.

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