Secondo quanto riportato dalla FLCGIL e rilanciato dal noto sito di informazione scolastica ‘Orizzonte Scuola’, all’interno del Milleproroghe si trova un emendamento che non potrà non far discutere: si tratta del cambiamento del riferimento normativo che concerne il programma di studio per la prova scritta del concorso scuola straordinario secondaria. Non sembra essere una buona notizia, anche perché, essendo il bando in arrivo e dal momento che molti docenti che intendono partecipare hanno già dato inizio da tempo alla preparazione, non può essere cambiato il riferimento a ciò che occorre studiare.

La confusione regna sovrana all’interno del Ministero dell’Istruzione e si ha sempre di più l’idea che i tavoli tecnici non siano perfettamente all’altezza della situazione.

Cambia il programma per il concorso scuola 2020 straordinario

Il resoconto della FLCGIL racconta che “la prova scritta relativa al concorso straordinario della scuola secondaria e alla procedura finalizzata all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria riguarderà il programma di esame previsto per il concorso ordinario per titoli ed esami e non quello del concorso per titoli ed esami del 2016”, anche se sembrerebbe essere confermata la struttura stessa della prova. Qual è la differenza principale e perché sussistono delle contraddizioni? Il dibattito verteva sulla questione se occorresse prepararsi anche sulla legislazione scolastica, ebbene adesso la risposta sembra essere confermata ed è ‘sì’. La contraddizione sta nel fatto che, al momento, la prova per il concorso straordinario è così strutturata (e non sembra prevedere alcuna domanda sulla legislazione, se non per il sostegno); per le classi comuni:

  • 45 domande su competenze disciplinari relative alla classe di concorso,
  • 30 domande su competenze didattico-metodologiche e
  • 5 domande in lingua inglese di lettura e comprensione del testo.

Per quanto concerne i posti di sostegno:

  • 15 domande di ambito normativo,
  • 30 domande di ambito psicopedagogico e didattico,
  • 30 domande sulle conoscenze su disabilità e BES e
  • 5 domande in lingua inglese.

In attesa della pubblicazione del bando per il concorso straordinario docenti 2020

Occorre a questo punto attendere la pubblicazione del bando per il concorso scuola straordinario, noi riportiamo i riferimenti contenuti nell’allegato A della bozza per la procedura ordinaria per quanto concerne il programma sulla legislazione scolastica:

  • Legge 107/2015;
  • Lgs. 76/2005, “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione”;
  • autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al dPR 275/1999, “Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”;
  • ordinamenti didattici del primo e del secondo ciclo di istruzione: DM 139/2007, “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”; dPR 89/2009, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”; DM 254/2012, “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”; dPR 87/2010, “Regolamento per il riordino degli istituti professionali” e le relative Linee Guida; D.lgs 61/2017, “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale” e relative Linee Guida; dPR 88/2010, “Regolamento per il riordino degli istituti tecnici” e le relative Linee Guida; dPR 89/2010, “Regolamento di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” e le relative Indicazioni Nazionali; dPR 122/2009, “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni”; D.lgs 62/2017, “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato”; DM 741/2017, “Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione”; DM 742/2017, “Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione”; Legge 92/2019, “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”;
  • governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I);
  • stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; DM 850/2015 relativo all’anno di formazione e di prova per docenti neo- assunti);
  • compiti e finalità di Invalsi e Indire;
  • dPR 80/2013, “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”;
  • normativa generale per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati): Legge 104/1992 (articoli di interesse); Legge 170/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”; “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento” allegate al DM n. 5669 del 12 luglio 2011; Disposizioni relative agli strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali; D.lgs 66/2017, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”; Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19.02.2014); Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota MIUR prot. n. 7443 del 18.12.2014); Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (nota MIUR prot. n. 2519 del 15.04.2015) e
  • conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa: Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018.

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