L’emergenza connessa alla diffusione del Coronavirus ha un impatto su tutti gli aspetti della nostra vita civile: per quanto concerne la scuola, uno dei nodi da sciogliere è la questione dei concorsi a cattedra che avrebbero dovuto svolgersi nei prossimi mesi. Se era chiaro sin dall’inizio che la procedura ordinaria non avrebbe permesso l’immissione in ruolo già dall’anno scolastico 2020-2021, il vero problema è rappresentato dal concorso scuola straordinario che avrebbe dovuto tenersi tra maggio e giugno e portare all’assunzione nell’immediato di circa 24mila precari storici.

Secondo alcune stime, il prossimo anno scolastico potrebbe aprirsi con il 25% di docenti precari, e occorre segnalare anche che il decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, all’articolo 87, prevede la sospensione delle procedure di tutti i concorsi pubblici per due mesi, nonostante non vieti l’indizione e la pubblicazione di eventuali bandi.

È davvero difficile prevedere quanto l’emergenza Coronavirus possa durare: la Ministra Azzolina, la settimana scorsa, si è detta fiduciosa per lo svolgimento delle prove del concorso a cattedra straordinario per la fine di maggio, ma tutto resta ancora sospeso. In questo senso, sono arrivate una serie di proposte sindacali e politiche alternative per permettere l’assunzione a cattedra dei docenti precari. Ecco quali sono.

FLCGIL, CISL e UIL: le proposte sul concorso  scuola straordinario

Ecco le posizioni dei tre sindacati confederali:

  • FLCGIL: occorre accantonare il concorso a cattedra straordinario e prevedere una procedura per soli titoli in vista della stabilizzazione dei precari, attivando contemporaneamente, per il prossimo anno accademico, percorsi di abilitazioni presso gli Atenei,
  • CISL: la posizione è più sfumata, si parla semplicemente di una rivisitazione del ‘doppio canale’ e di valorizzazione del percorso dei precari storici e
  • UIL: si trova grossomodo sulla medesima posizione della FLCGIL, si parla di una riconfigurazione delle procedure, attivando un concorso per soli titoli e servizio.

 ANIEF, SNALS e GILDA: altre proposte per il concorso a cattedra straordinario

Ecco, invece, le proposte degli altri sindacati:

  • ANIEF: il sindacato concorda sul blocco dei concorsi in questa situazione, e richiede un piano straordinario di assunzioni che copra tutte le cattedre scoperte, pescando sia dalle GM che dalle GaE, chiamando anche dalle GI,
  • SNALS: si parla anche in questo caso di piano straordinario di assunzioni, che dovrebbe procedere in questo modo – dopo l’esaurimento delle graduatorie di merito del concorso scuola 2016 e 2018 e delle GaE, attivare una procedura concorsuale per titoli per chi vanta tre annualità da precario e
  • GILDA: attivazione dell’iter contenuto nella legge 126 con nomina giuridica a partire dal 1° settembre 2020 per tutti coloro che hanno tre annualità di servizio, successivamente, mediante procedura selettiva, si selezionerà chi rientra nel contingente di 24mila assunzioni.

Le posizioni politiche sul concorso scuola straordinario

La politica nazionale è chiaramente impegnata nella battaglia contro il Coronavirus e le posizioni sulla questione del concorso straordinario sono poche.

Si segnalano semplicemente la Lega e Fratelli d’Italia che chiedono un intervento d’urgenza che porti alla stabilizzazione dei precari storici con almeno 3 anni di servizio.

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