“Da ottobre dovrò andare a lavoro coi mezzi pubblici”. Questa frase è la più ricorrente negli ultimi giorni alla vigilia del blocco delle auto a benzina e diesel di determinate categorie. La vita degli automobilisti che devono recarsi in città con l’automobile cambierà molto da ottobre con il divieto di circolazione delle auto. Non a caso si nota una grande preoccupazione, o meglio, confusione. C’è grande fermento per l’avvio delle nuove regole più aspre per combattere l’inquinamento. Non sono pochi gli italiani interessati dai divieti, anche i possessori di veicoli Euro 4 e 5 diesel e i veicoli Euro 2 benzina.

A Milano si parte il 1° ottobre ma non è l’unica città interessata dal blocco. Nuove regole, come abbiamo visto, sono previste anche a Roma, Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Genova, Padova e altre città.

Blocco auto a Milano Euro 4 e 5 diesel e Euro 2 benzina, il problema della scatola nera introvabile

Milano fa sicuramente da apripista e con i nuovi divieti c’è stata la corsa alla scatola nera. Si tratta del famoso sistema Move In che permette di aggirarli e accedere all’Area B con un chilometraggio annuo fissato. Il problema è che sono andate a ruba e ora sono introvabili. Manca poco all’avvio dei nuovi divieti, ma – come scrive Repubblica – alcune officine hanno lamentato la mancata disponibilità della scatola nera nonostante le tante richieste. Dal 1 settembre scorso, la Regione Lombardia ha aperto le adesioni al Move-in, il progetto sperimentale che permette di accedere all’Area B tramite l’installazione di una scatola nera sull’auto.

Il problema – come hanno sottolineato le officine – è che non bastano per tutti e molti automobilisti ora sono a secco. Le richieste sono troppe e questo fa capire che le auto che non potranno accedere all’Area B sono tante. Secondo l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo: “Le richieste sono passate da 15 mila a 37 mila, di cui il 70% per veicoli limitati in Area B e oltre la metà sono diesel Euro 5”.

Cosa possono fare gli automobilisti senza scatola nera?

Chi non avrà in tempo la scatola nera entro il 1 ottobre, in sostanza, grazie alle deroghe previste, potrà accedere all’Area B utilizzando i 50 giorni di accesso all’interno della Ztl da effettuarsi entro 12 mesi.


Il problema si conferma più importante di quanto si credi, infatti solo a Milano sono almeno un milione le auto interessate dal provvedimento e non tutti, anzi forse in pochi, possono cambiare auto. Dopo il nuovo piano di riscaldamento e i rincari delle bollette, per gli italiani quello dei divieti di circolazione è un altro problema che si somma a tutti gli altri. Anche se per una buona causa.