Si tratta di uno spettacolo molto raro: la cometa Neowise, infatti, sta attraversando i cieli ed è visibile anche a occhio nudo (ovviamente, è preferibile l’utilizzazione di un binocolo o di un telescopio). Le prossime notti saranno quelle in cui sarà più semplice osservarla.

La cometa C/2020F3 Neowise, spiega la NASA, proviene dagli estremi confini del Sistema solare e, proprio perché sta passando relativamente vicina al Sole, il ghiaccio della cometa si scioglie dando la caratteristica “coda” all’astro. Si tratta di un corpo celeste della grandezza di circa 5 chilometri e potrebbe essersi formato addirittura tra i 4 e i 5 miliardi di anni fa.

Il prossimo appuntamento con la cometa sarà tra 6800 anni, dunque si tratta di un’occasione più unica che rara.

I giorni migliori per godersi lo spettacolo della cometa Neowise

Il periodo compreso tra il 14 e il 19 luglio viene considerato il migliore per osservare la scia della cometa Neowise. Secondo Astropratica sono almeno tre le date da segnare sul calendario:

  • 19 luglio: la cometa transiterà per una delle zampe dell’Orsa Maggiore
  • 23 luglio: Neowise attraverserà un’altra delle zampe dell’Orsa Maggiore
  • 31 luglio: sarà visibile nel bel mezzo dell’ammasso Melotte 111, meglio conosciuto con il nome classico di “Chioma di Berenice”

Il momento migliore per l’Italia comunque è proprio a partire dalla notte tra il 14 e il 15 luglio, quando diverrà circumpolare nel Nord Italia: questa particolare congiunzione renderà visibile la cometa per tutta la durata della notte.

Per poterla osservare, occorre posizionarsi a partire dalle 21 e guardare a circa 17 gradi di altezza nell’orizzonte nord-ovest, poi arriverà alla culminazione inferiore verso l’una di notte, infine comincerà nuovamente a salire e all’alba sarà visibile a 12 gradi altezza.

Il 23 luglio si concluderà la visione circumpolare, dopodiché sarà visibile soltanto la sera. Chiaramente, dal momento che la cometa resterà comunque bassa all’orizzonte, il modo migliore per osservarla e di posizionarsi in un luogo aperto e senza rilievi, e ovviamente quanto più lontano è possibile dalle luci artificiali.

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