Il covid-19 continua a rappresentare un problema non di poco conto, anche se i dati delle ultime settimane sono buoni. Lo sanno bene le persone che al primo starnuto temono sempre di aver contratto il coronavirus, complice anche l’assenza di ogni restrizione. Gli esperti, però, hanno messo in guardia sull’arrivo della tri-pandemia ovvero covid, influenza e virus respiratorio insieme. Nei prossimi mesi, e soprattutto con l’arrivo dell’inverno, i casi potrebbero aumentare fortemente. Intanto, il nuovo Governo Meloni sta studiando le nuove misure per la lotta contro la pandemia, sopratutto in merito alla quarantena covid-19.

A Il Sole 24 Ore, il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha spiegato che il governo ha intenzione di attuare misure sicuramente meno rigide ma senza abbandonare la prudenza per la quarantena covid-19.

Come potrebbe cambiare la quarantena covid-19

Il ministro ha spiegato che, a proposito della quarantena, che attualmente è di 5 giorni con tampone negativo, non sarebbe sbagliato allentare e seguire l’esempio di altre nazioni come Spagna e Inghilterra, dove è stata abolita: “Se i dati epidemiologici continuano a essere buoni sull’isolamento avremo delle norme meno rigide”.
Chiaro anche a proposito dei tamponi. Se ne fanno troppi secondo il ministro Schillaci e considerando che il covid deve essere considerato meno aggressivo, basterebbe il buon senso dei cittadini. In sostanza, quando una persona ha l’influenza sta a casa senza uscire ma senza la necessità di fare mille tamponi.

A proposito del vaccino anti-covid, il Governo ha in mente una campagna per spingere determinate fasce di popolazione a vaccinarsi, magari abbinando il vaccino contro il coronavirus a quello anti-influenzale.

Cinque giorni di isolamento e poi mascherina, le possibilità

Tra le nuove possibili regole che saranno in vigore da dicembre, anche se non ci sono affatto date certe, quelle legate alla quarantena è la più discussa.

Per adesso, infatti, le regole impongono 5 giorni di isolamento di cui tre senza sintomi. Se i dati continueranno ad essere buoni, ci sono delle possibilità che l’isolamento possa essere ancora ridotto o modificato. In realtà, la stagione è appena iniziata per cui non è ancora possibile valutare che cosa accadrà. Secondo il parere dell’Istituto Spallanzani al ministero della Sanità, il covid è meno patogeno e questa è la fase di responsabilizzazione dei cittadini.

Ecco perché, si potrebbe proporre cinque giorni di quarantena per gli asintomatici. Ma anche per chi ha sintomi lievi ma con l’accortezza di usare la mascherina se non è ancora negativo nei giorni successivi. Un’altra ipotesi è che per terminare la quarantena basterà un tampone negativo ma senza senza contare i giorni.

Adesso, infatti, l’isolamento partirà dal momento della positività del tampone ma magari si era positivi già da prima, per cui i tempi si allungano sempre.
Al momento, però, c’è da considerare che non tutti comunicano la positività all’Asl e c’è chi neanche si accorge di essere positivo a causa dei sintomi lievi.

Si richiede ancora prudenza

Più prudente si è detto Alessandro Vespignani, professore di Epidemiologia computazionale alla Northeastern University di Boston, secondo cui:

 “Da 14 giorni a casa per i positivi persistenti si potrebbe scendere a 5 chiedendo di andare in giro con la mascherina”.

A La Stampa, il professore ha sottolineato che la fase emergenziale è finita ma il covid-19 resta ancora un problema di salute pubblica.
Insomma, nelle prossime settimane qualcosa potrebbe ancora cambiare per la quarantena covid-19 ma l’impressione, è che prima il governo voglia valutare se ci sarà un aumento dei casi nelle prossime settimane, considerato che il freddo è arrivato solo ora e si sa che i mesi invernali fanno spesso rima con malanni di stagione e virus.