La strada è di tutti, non solo delle auto. Quante volte avremo sentito qualche pedone o ciclista rimproverare l’automobilista che non ha rispettato il semaforo o che va troppo veloce mettendo a rischio chi cammina a piedi o in bici? Non è difficile immaginare la risposta. Da quando in Italia si è iniziato a dare importanza anche alla mobilità sostenibile, invitando sempre più persone a spostarsi a piedi, in bici o con il monopattino, sono arrivati dei cambiamenti importanti anche per i semafori.

Ultimamente, capita di sentire sempre più persone arrabbiate perché non si sentono sicure ad attraversare la strada o girare in bici. Molte auto sfrecciano a folle velocità oppure chi guida usa il cellulare e non sta attento neppure al semaforo. In Italia sono già presenti dei semafori con countdown in via sperimentale sia per i pedoni che per le autovetture in base al decreto del 27 aprile 2017.

Come funzionano i nuovi semafori con countdown e dove li troveremo

Ora è arrivato il decreto attuativo da parte del ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili che prevede l’omologazione e l’installazione dei «dispositivi countdown», in grado di vedere il tempo rimanente di accensione della luce del semaforo. Lo scopo è quello di aumentare la sicurezza stradale, soprattutto per pedoni e ciclisti. Entro un paio d’anni, tutti i semafori dovranno essere dotati di questo sistema. Nella pratica, nel momento in cui ci troviamo ad attraversare la strada vedremo quanti secondi mancano allo spegnimento del verde e del rosso.

In questo modo sarà molto più facile calcolare il tempo che abbiamo per attraversare, senza il timore che arrivi un’auto a folle velocità o un automobilista distratto dal cellulare. Di fatto, si vuole dare più tempo per capire come comportarsi e quindi limitare gli incidenti. Ora saranno le amministrazioni comunali a dover provvedere all’aggiornamento dei semafori esistenti e all’installazione di quelli nuovi.


Dove troveremo di preciso questi nuovi sistemi? In base al decreto, i contatori digitali saranno collocati nei punti di attraversamento pedonale e ciclabile o dove ci sono intersezioni. Saranno composti da due o tre cifre e collocati a 4 metri rispetto al piano stradale.

Aumentare la sicurezza stradale

Secondo un rapporto Asaps, per darvi un’idea del fenomeno, nel 2020 sono stati circa 240 i pedoni morti mentre attraversavano la strada. Numeri ancora più alti se si pensa a quanti sono sopravvissuti ma sono finiti in rianimazione o hanno subito danni permanenti. In almeno 16 casi, l’investitore era ubriaco. La regione più a rischio si è confermata il Lazio, seguita da Lombardia, Campania e Sicilia. Insomma, l’arrivo di questi nuovi semafori countdown dovrebbe fare felici i ciclisti ma anche i pedoni. Si tratta di un passo in più per aumentare la sicurezza stradale e camminare sereni.