L’Ldl è chiamato anche colesterolo cattivo perché porta la sostanza lipoidea dentro il sangue rilasciandola poi nei tessuti e nelle cellule. Quando i valori di esso salgono ci possono essere dei rischi sopratutto di tipo cardiovascolare ma anche quando è troppo basso c’è pericolo come si evince da una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology. I dettagli.
Colesterolo cattivo troppo basso è pericoloso
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista “Neurology” che ha monitorato per 9 lunghi anni novantasei mila individui anche quando il colesterolo cattivo ovvero l’Ldl è troppo basso c’è da preoccuparsi.
È emerso infatti che se si ha l’Ldl sotto i 70 milligrammi per decilitro di sangue si raddoppia il rischio che vi sia un ictus emorragico. Proprio per questo gli autori della ricerca spiegano che si dovrebbe evitare di scendere sotto i 79 milligrammi. Questo vale sopratutto per coloro che già di per sé rischiano ictus.
Ldl troppo alto è ugualmente pericoloso
Quando il colesterolo cattivo è troppo alto c’è un rischio maggiore di avere un infarto o un ictus ischemico (quest’ultimo si ha quando nel cervello si blocca un vaso sanguigno). Questo significa che l’Ldl è un grande nemico per la salute cardiovascolare.
Le linee europee stabiliscono che il livello massimo di colesterolo ammesso nel sangue è di 190. I valori massimi di Ldl (ciò a seconda di come sta la persona) vanno invece da 160 a 70. In una persona sana, comunica il Presidente della Società Italiana di Cardiologia, il livello massimo di Ldl non dovrebbe superare i 160 mentre in un paziente a rischio dovrebbe essere sotto i 130. Chi ha il diabete, ad esempio, dovrebbe avere un massimo di Ldl di 100 così come chi ha una sindrome metabolica.
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