Ci stiamo avvicinando al Natale ed il pandoro insieme al panettone è il dolce tipico di tale festività. In commercio ce ne sono davvero tanti e Altroconsumo ne ha esaminati alcuni stabilendo a suo avviso i migliori. Dopo la classifica dei migliori panettoni artigianali secondo Vinodabere, ecco allora quella dei pandori secondo Altroconsumo.

Come scegliere un pandoro confezionato: cosa si deve sapere

Altroconsumo comunica che per capire se un pandoro è davvero di buona qualità (oltre alle analisi specifiche) deve avere la tipica forma della stella ottagonale.

Inoltre la superficie esterna non deve avere la crosta e deve sembrare asciutta e non unta. Anche il colore è importante in quanto il pandoro non deve essere né troppo chiaro né troppo scuro e la base non deve essere bruciacchiata. L’interno, poi, deve essere asciutto, soffice e di colore giallo uniforme.

Secondo Altroconsumo, poi, anche gli ingredienti sono importanti per capire se un pandoro è buono.  In primis, infatti, non sono ammesse materie grasse diverse dal burro o dal burro di cacao. In più l’impasto deve contenere un certo quantitativo di tuorlo d’uovo e si deve usare il lievito naturale. Viene comunicato inoltre che un pandoro per essere un vero pandoro deve contenere lo zucchero, uova di categoria A e/o una quantità tale da garantire almeno il 4% di tuorlo, lievito naturale, aroma di vanillina o vaniglia, sale, farina di frumento e burro (almeno 20%). Si possono anche usare altri ingredienti come latte e derivati ma non deve mai esserci traccia di materie grasse diverse dal burro/burro cacao.

Altroconsumo e la classifica dei migliori pandori 2020

Per realizzare la classifica dei migliori pandori 2020 confezionati e commercializzati dalla grande distribuzione, Altroconsumo nei ha analizzati otto e li ha sottoposti non solo al test di laboratorio ma anche al giudizio di consumatori e pasticceri. Sono state inoltre esaminate con attenzione le etichette (comprese le facoltative), il peso e la presenza di burro/uova in determinate quantità.

Sono state poi effettuate delle analisi per rilevare eventuali tracce di muffe e lieviti.

Ebbene in testa alla classifica come”pandori di ottima qualità” c’è il Maina ricetta classica (con il punteggio di 68), il pandoro Bauli (col punteggio di 67) e quello Scarpato (con il punteggio di 67). Quest’ultimo pandoro, però, non è presente in tutte le regioni.

Seguono come pandori di “buona qualità” quello originale Melegatti, il pandoro Balocco, quello Perbellini e il pandoro di Verona Conad. All’ ultima posizione, come qualità media, c’è il pandoro di Verona ricetta classica Paluani.

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