In un futuro neanche lontano lo Spid potrebbe andare in pensione. Questo vuol dire che anche solo per collegarsi al sito della Questura per rinnovare il passaporto basterà la Cia. Quello che è certo, è che questa piccola rivoluzione cambierà il nostro modo di accedere ai servizi pubblici. La nuova carta d’identità elettronica sostituirà lo SPID, grazie alle sue innovative funzioni, che consentiranno a tutti i titolari della CIE di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione.

La conferma indiretta alla nuova rivoluzione in campo digitale arriva dalle parole del sottosegretario all’Innovazione con delega Alessio Butti: “Uno Stato serio deve essere l’unico a poter disporre ed erogare certificati di identità anche digitali“.

Butti ha inoltre riservato una frecciata agli Identity Provider Privati che oggi forniscono l’identità digitale tramite SPID.

Cie sostituisce Spid, come usare la Carta di identità elettronica al suo posto

L’utilizzo della nuova carta d’identità elettronica al posto dello SPID richiederà la conoscenza del nome utente e della password. In determinate situazioni potrà inoltre servire un OTP o un Codice QR per abilitare un secondo fattore per l’autenticazione. E nel caso in cui non si abbia con sé la CIE, sarà sufficiente digitare il codice Puk o il numero della carta d’identità elettronica. Il Puk della CIE viene consegnato dal Comune quando si effettua la richiesta del nuovo documento. Il suo funzionamento è simile a quello dell’omonimo codice per la SIM del telefono.

Come attivare la carta d’identità elettronica

L’attivazione della carta d’identità elettronica richiede pochi semplici passaggi. Per prima cosa è necessario attivare le credenziali di accesso online comunicando durante la richiesta della CIE l’indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono. Volendo, non occorre attendere la consegna del documento cartaceo al proprio domicilio per attivare le credenziali.

Si può infatti procedere ugualmente collegandosi al sito cartadidentita.it. L’accesso al portale web avviene tramite l’inserimento del codice fiscale della persona che ha richiesto la nuova carta d’identità elettronica. Una volta eseguito il login a cartadidentita.it, è sufficiente inserire il numero di serie della carta e la prima parte del PUK, per poi seguire le successive istruzioni.

Le credenziali di accesso alla CIE sbloccano i servizi con livello 1 e 2. Per una maggiore sicurezza, ovvero un livello di sicurezza 3, è necessario utilizzare un lettore esterno oppure la tecnologia Nfc per eseguire l’accesso da smartphone.

Rimane invece incerto il futuro dello SPID. Al momento non è chiaro cosa ne sarà dell’attuale Sistema Pubblico di Identità Digitale. C’è chi parla di fusione con la nuova carta d’identità elettronica, chi invece discute circa la possibilità di gestione diretta dello SPID da parte dello Stato. Sicuramente ne sapremo di più nei prossimi mesi, quando il Governo deciderà che cosa fare in merito.