Nell’ultima settimana, in base al report ISS sull’andamento dell’epidemia, sembra che i dati siano in leggero miglioramento e anche l’RT è calato allo 0,92 rispetto alle settimane precedenti. Nel report si evidenziano anche alcune dati che vanno a confermare l’efficacia dei vaccini.

Chi è vaccinato si contagia e muore? Cosa dice il report ISS

In particolare, guardando agli ultimi 30 giorni, la maggior parte dei casi di covid-19 sono stati diagnosticati in persone non vacciate. Dati alla mano, il report evidenzia che si è notata “una forte riduzione del rischio di infezione da virus Sars-Cov-2 nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate”.

Si parla di un 77% per la diagnosi, il 93% per l’ospedalizzazione e 96% per i ricoveri in terapia intensiva e per i decessi. Questi dati sono supportati da un raffronto sui bambini che hanno più di 12 anni e quelli con meno di 12 anni. Nei bambini con meno di 12 anni, che fanno parte della platea di non vaccinabili, i casi registrati negli ultimi 15 giorni di agosto sono stati superiori rispetto agli over 12 vaccinabili.

Un altro dato interessante riguarda gli over 80 non vaccinati. Sempre negli ultimi 30 giorni, il 26% delle diagnosi, il 37,4% dei ricoveri e il 46,7% nelle terapie intensive ha riguardato proprio la fascia degli over 80 senza vaccino. Nel report si legge che “si osserva che negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati con ciclo completo è ben 13 volte più basso dei non vaccinati, 1,1 contro 14,8 per 100 mila abitanti, mentre il tasso di decesso è 15 volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo, 76,2 contro 5,0 per 100 mila abitanti”.

Prime dosi in rallentamento

In sostanza non è vero, come riporta anche il sito Open, che i vaccinati si contagiano e muoiono come i non vaccinati. Intanto, la campagna vaccinale ha subito una sorta di stallo per quanto riguarda le prime dosi, che si attestano sulle 75mila al giorno.


L’obiettivo dell’80% di vaccinati è arrivato ma la nuova mossa del Governo prevede di arrivare almeno al 90% per scongiurare una nuova ondata e la risalita dei contagi. Per questo motivo si proverà prima con il Green Pass esteso a tutti i lavoratori e se non basterà si discuterà sull’obbligo vaccinale.

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