La pandemia di covid-19 non è finita e nei prossimi mesi oltre all’influenza, che dovrebbe tornare a colpire quasi come nel pre-pandemia, ad allarmare sono anche i virus legati alle zanzare e respiratori, un’epidemia x che allarma e a cui bisogna essere preparati.

Bisogna essere preparati ad un’epidemia x causata dalle zanzare e virus respiratori

Con queste parole è intervenuto durante il convegno nazionale ‘La pandemia vista con gli occhi di…‘, a Venezia alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, che ha parlato della necessità di raggiungere il 90% di vaccinati per tenere a bada il virus sopratutto durante il prossimo inverno in arrivo, quando il pericolo di aumenti di contagi è concreto.

Rezza ha parlato anche dell’epidemia X causata dalle zanzare e da virus respiratori:

“Dobbiamo essere pronti a una nuova epidemia da “malattia x” tra 10 o 50 anni. L’emergenza Covid ci ha insegnato che aspettavamo un’epidemia di influenza ed è arrivata appunto una malattia da ‘virus X’. Abbiamo altri virus, come quelli trasmessi dalle zanzare, che a causa dei cambiamenti climatici potrebbero assumere dimensione internazionale. Quelli che ci preoccupano di più, tuttavia, sono quelli respiratori”

Non solo covid-19, il rischio di una nuova epidemia in futuro

Il coronavirus, insomma, potrebbe non essere l’unico virus a darci problemi, soprattutto nel futuro prossimo, per questo motivo è importante non dimenticare tutte quelle regole di protezione individuale come le mascherine e il lavaggio frequente delle mani, questo per evitare nuove emergenze come già avvenuto con la pandemia di Covid-19.
Già nelle scorse settimane si era parlato della zanzara coreana, una zanzara capace di resistere alle basse temperature e già molto presente nella pianura Padana, un insetto potenzialmente pericoloso a causa dei virus che potrebbe veicolare. Accanto a quelli portati dalle zanzare, a spaventare sono anche i temibili virus respiratori come quello che sta colpendo in tutta Italia bambini piccolissimi, molti neonati si trovano già ricoverati per un virus respiratorio sinciziale.

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