Da giorni si parla del caro affitti per gli studenti universitari che hanno manifestato (e continuano a manifestare) davanti agli atenei allestendo anche delle tende. Proprio ome simbolo della difficoltà a trovare una casa in alcune città italiane particolarmente care. I prezzi degli affitti sono sempre più alti e le proteste degli studenti sono solo la punta dell’iceberg di un problema molto più grande. Basti pensare che solo a Milano, per un appartamento di 50 metri quadri, si arriva a pagare anche più di mille euro di affitto al mese.

Una situazione che non va meglio in altre città.  Altrove i prezzi sono di poco sotto a questa cifra e rendono davvero difficile trovare una casa o una stanza per uno studente – che di fatto non lavora o al massimo si mantiene con un lavoretto.

Sbloccati 660 milioni di euro all’acquisizione di nuovi posti letto

E mentre i disagi e le proteste con le tende continuano da parte degli studenti, il Consiglio dei ministri ha autorizzato la presentazione di un emendamento per “confermare l’immediata operatività delle misure” per offrire 660 milioni di euro all’acquisizione di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti. Lo sblocco è avvenuto dopo un’interlocuzione con la Commissione europea che ha consentito di escludere la natura di aiuti di Stato.

La situazione del mercato immobiliare milanese

In tutto ciò tornano in mente le Case da incubo più volte citate da Noemi Mariani, alias @mangiapregasbatty, l’influencer, copywriter e content creator che nei suoi video su TikTok e nelle sue storie su Instagram ha più volte parlato con ironia del mercato immobiliare milanese descrivendo annunci al limite dell’assurdo con la rubrica, ormai seguitissima, chiamata proprio così: Case da incubo.

Già alcuni mesi fa, aveva commentato le offerte immobiliari delle case in vendita a Milano.

E qui arriva il bello: si trovano, ad esempio, un bilocale con cucina con vista bagno venduto a 249 mila euro e un monolocale con una porta a vetri da 15 metri quadrati a 160mila euro. Ancora più incredibili le offerte per un appartamento con un bagno minuscolo, dove addirittura il bidet è posizionato sotto al lavandino.

Al peggio, però, non c’è mai fine e l’influencer, sui social, aveva segnalato ironicamente anche un box spacciato per un monolocale in vendita a 50mila euro. Ma anche un altro appartamento con una cucina in cui il ripiano fornelli si trovava sopra una lavatrice. Appartamenti raffazzonati o meglio “improponibili” come aveva dichiarato lei stessa, che identificano alcuni retroscena del mercato immobiliare milanese.

Caro affitti e “Case da incubo” a Milano: gli annunci più assurdi

Durante una recente intervista a Mattino Cinque, la nota influencer aveva dichiarato che la situazione del mercato immobiliare è disperata a Milano:

“Faccio questa rubrica da circa un anno e secondo i commenti che mi sono arrivati un monolocale dovrebbe essere grande come minimo 29 metri quadri, io ho trovato case da 15 mq in vendita, senza tavolo, non so se avete capito che la casa non ha un tavolo”.

Negli annunci esistono persino casi di affitti del solo posto letto in cucina o di un posto letto in una determinata fascia oraria. Addirittura si trovano in affitto case senza cucina. Queste nell’annuncio venivano consigliate a certe tipi di persone. Tanto che l’influencer lo aveva commentato ironicamente sottolineando: “Forse queste case vanno bene per persone senza esofago”. Situazioni al limite dell’assurdo, che vanno avanti da mesi, forse anni. Solo in questi giorni con le proteste degli studenti universitari hanno, però, ripreso ad avere un certo clamore.

Le proteste degli studenti, alla fine, iniziano a dare qualche frutto. Il governo ha deciso di sbloccare 660 milioni di euro per nuovi alloggi e almeno su questo punto si può tirare un sospiro di sollievo.

Ma il problema degli affitti carissimi rimane un problema da risolvere.