La notizia che il canone Rai sarebbe stato tolto dalla bolletta della luce ha fatto il giro delle testate e anche gli italiani hanno accolto più o meno bene la notizia. Il ministro dell’economia Giorgetti, infatti, la scorsa settimana ha detto che uno degli obiettivi è proprio quello di eliminare il canone Rai dalla bolletta della luce e trovare, quindi, un altro strumento per il pagamento. Ricordiamo, infatti, che la decisione di far pagare il canone in bolletta era stata presa da Renzi, che dal 2016 aveva imposto il pagamento nella fattura della luce.

Questo per evitare l’evasione del canone Rai. Pagando con la bolletta, infatti, per gli italiani era impossibile evitare la tassa, o quanto meno molto più difficile.

Eliminare il canone Rai dalla bolletta della luce

Queste sono state le parole di Giorgetti la scorsa settimana:

«Quest’anno io mi sono preso la responsabilità enorme, e ho preso un sacco di critiche chiaramente da tutti, perché siamo arrivati ed è rimasto in bolletta, se no saltava tutto, ma diventa chiaro che dalla bolletta il canone Rai dovrà uscire e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento”.

Non si sa, però, di quale strumento si parla. Sicuramente deve ancora essere definito. E’ chiaro che dal prossimo anno, forse, il canone Rai non si dovrà più pagare con la bolletta della luce. Alle parole di Giorgetti erano seguite quelle di Salvini, che addirittura aveva parlato di azzerare del tutto il canone Rai o ridurlo. Fatto sta che le parole del ministro hanno creato molta preoccupazione sullo stato di salute del bilancio della tv di stato.

Le conseguenze possibili per la tv di stato

La mossa voluta dal governo nel 2015 di portare il canone di abbonamento in bolletta aveva fruttato ai conti di Viale Mazzini ben 7 milioni di utenti paganti in più.

E anche un tasso di evasione sceso dal 27% al 5%.
Come scrive Il Sole 24 ore, la “posizione finanziaria del gruppo è in peggioramento a -650 milioni” di questi -541 milioni solo dalla Rai. Quindi, in questa situazione, la proposta avanzata da Giorgetti di togliere il canone Rai in bolletta, non è certo positiva. Ciò vorrebbe dire poter tornare agli alti tassi di evasione.

Considerando anche che il canone Rai rappresenta circa il 70% degli introiti Rai del 2023. Se la Rai si trovasse di nuovo con un forte tasso di evasione come nel pre-Renzi, a quel punto oper per l’azienda televisiva il rischio di trovarsi in ginocchio potrebbe diventare reale. Ancor peggio se davvero il governo decidesse di portare avanti la proposta di Salvini di azzerare del tutto il canone o ridurlo.