Sta per finire l’inverno e i primi segnali della primavera in arrivo giungono come sempre dal cambio dell’ora, che sancisce l’arrivo della bella stagione, e da giornate più lunghe. La notte tra sabato 25 marzo e domenica 26 marzo scatta di nuovo l’ora legale. Questo significa che le lancette saranno spostate un’ora in avanti, per questo dormiremo un’ora in meno ma avremo anche un’ora di luce in più. Mentre oggi alle 18 circa tramonta il sole, da domenica 26 marzo fino alle 19 passate sarà ancora giorno e con il passare delle settimane le giornate si allungheranno sempre di più.

Fino ad arrivare a giugno, quando ancora alle 21 sarà giorno.

Torna l’ora legale la notte tra il 25 e 26 marzo, sarà permanente?

Ma l’ora legale stavolta sarà permanente? Ogni volta che arriva il cambio dell’ora, si torna a parlare dei benefici di portare o meno le lancette avanti ma anche della famosa decisione europea di mantenere sempre l’ora legale o solare tutto l’anno. L’ora legale, infatti, porterebbe alcuni benefici non solo legati al risparmio energetico ma anche al benessere psico fisico delle persone. Un fattore strettamente correlato alle ore di luce in più.
Ecco perché la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) insieme a Consumerismo No Profit ha pensato ad una petizione online per mantenere l’ora legale tutto l’anno. Secondo la Sima infatti, considerando anche l’inflazione, le maggiori spese che le famiglie devono affrontare per le bollette, tenere sempre l’ora legale non sarebbe affatto una cattiva idea.

Lancette un’ora avanti tutto l’anno?

Mantenere l’ora legale tutto l’anno in questa situazione significherebbe risparmiare in bolletta fino a 382 milioni di euro grazie ai minori consumi di energia. Ma non è solo una questione di risparmio. Infatti con l’ora legale tutto l’anno si ridurrebbe di molto anche l’inquinamento ambientale grazie al taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2.


Tenere sempre l’ora legale significa anche far fronte alla grave crisi energetica scoppiata dopo la guerra tra Russia e Ucraina. Infatti, secondo il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, Alessandro Miani, ai cittadini viene chiesto di evitare sprechi. Ma anche gli Stati dovrebbero sfruttare le possibilità offerte dalla Ue. Insomma, l’ora legale permanente ha evidenti legami con i benefici economici ma anche legati alla salute.

Cambiare ora ogni sei mesi, infatti, sembra avere anche ricadute sull’umore delle persone. Causa anche problemi legati al sonno e problemi fisici per il 15% dei casi. Ecco perchè il presidente Sima, Alessandro Miani ha chiesto al Governo Meloni di dire addio al cambio ora e di adottare sempre l’ora legale. In tutto ciò va ricordato che già dal 2019 è prevista una direttiva Ue che lascia discrezionalità ai paesi membri.