Pietro Calamandrei diceva “lo sciopero è stato prima un reato, poi una libertà e infine un diritto”. Ci si ribella, infatti, per tutelare i propri diritti, per chiedere alla controparte delle condizioni economiche migliori o delle nuove normative lavorative.

Nel periodo prefascista era una mera libertà e un reato. È stato poi elevato a rango di diritto soggettivo fondamentale dall’articolo 40 della Costituzione repubblicana del 1948.

Intanto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato il calendario degli scioperi programmati dal quale si evince che si partirà il 1° maggio con lo sciopero generale.

Si tratta di un’astensione dal lavoro da parte di più lavoratori (settore pubblico e privato) per la tutela di interessi collettivi.

Il calendario

Il 1° maggio ci sarà lo sciopero generale che interesserà per l’intera giornata il personale dipendente pubblico e privato. Come comunicato sul sito ufficiale del Ministero dei Trasporti, lunedì si fermeranno i treni per 24 ore: esattamente dalle 21 del 30 aprile alle 21 del 1° maggio a causa dello sciopero generale indetto dal sindacato Usi-Cit. Durante tutta la durata dell’agitazione, quindi, tutti i convogli potrebbero subire modifiche o cancellazioni. Ovviamente restano assicurati i treni a lunga percorrenza e le corse nelle fasce orarie di garanzia. Si tratta di quelle dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21.

Si fermerà anche la sanità anche se saranno comunque garantiti i servizi di assistenza sanitaria d’urgenza come l’attività chirurgica (solo d’urgenza), la terapia intensiva, i servizi di trasporto del 118, il Pronto Soccorso, le unità coronariche e tutto quello che è legato alle urgenze. L’attività programmata, quella specialistica prenotata mediante Cup o reparti, invece, non sarà garantita.

Gli altri scioperi programmati di inizio maggio

Dal calendario degli scioperi programmati del Ministero si evince che il 2 maggio ci sarà:
1. lo stop del personale Anm di Napoli di 4 ore, dalle 11 alle 15
2.

quello del personale della società Amts di Catania dalle 12 alle 16
3. e quello della Start Romagna bacino di Rimini dalle 9 alle 13.

Altra giornata nera per il trasporto aereo sarà quella del 3 maggio. Per 4 ore, dalle 13.01 alle 17, si fermerà il personale navigante di cabina della compagnia aerea Air Dolomiti e Vueling. Sui siti ufficiali di entrambe le compagnie aeree non vi è però ancora alcun messaggio inerente allo sciopero. Nella medesima giornata, poi, ci sarà anche lo stop del personale della Gsa (regione Toscana) che si occupa di primo intervento e antincendio presso le concessionarie stradali. La mobilitazione ci sarà per 4 ore a turno. Infine, sempre il 3 maggio, incrocerà le braccia il personale della società “Aeroporto di Genova” e quello dell’”Enav Acc Roma” dalle 13 alle 17.

E dal 5 al 12 maggio?

Nel calendario degli scioperi programmati diramato dal Ministero si legge che il 5 maggio ci sarà lo stop per 24 ore della Gtt di Torino. L’11, invece, la mobilitazione interesserà per 24 ore, dalle 21 dell’11 maggio alle 20.50 del 12 maggio, il personale della società Mercitalia Rail regione Emilia Romagna.

Il giorno dopo, per 24 ore, incroceranno le braccia i dipendenti della società Autoguidovie della regione Lombardia con interessamento dell’area di Bologna. Inoltre (per 24 ore) i dipendenti della società BusItalia della regione Umbria.

Dulcis in fundo, il 12 maggio sciopererà dalle 17 alle 21 il personale delle Autolinee Toscane con servizio urbano/extraurbano di Firenze e dalle 17 alle 21 quello delle Autolinee Toscane servizio urbano/extraurbano di Livorno e Collesanti.

Potrebbero esserci numerosi problemi nei giorni su indicati per chi si sposta con i mezzi pubblici. Ricordiamo però le parole di Vasco Pratolini che diceva “lo scioperante è un lavoratore che ha preso coscienza della sua condizione di sfruttato e deliberatamente affronta la lotta e sacrifici sempre maggiori, onde rivendicare i suoi diritti”.

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