
Colpo di scena in casa dei sardi, il Cagliari ha esonerato Mazzarri. La decisione di dire addio al tecnico toscano ha spiazzato molti, data la nota fama e il curriculum che so porta alle spalle l’allenatore, soprattutto quando si tratta di guidare formazioni dal valore decisamente modesto. Del resto gli ultimi risultati della squadra non deponevano a suo favore. Chi sarà quindi il nuovo tecnico della squadra sarda?
Cagliari, esonerato Mazzarri
È finita così, ma c’è un vero perché; i risultati ultimi del Cagliari sono stati davvero deludenti e hanno risucchiato la squadra sarda nel ciclone della retrocessione. Ora il club dovrà lottare strenuamente per salvarsi e affida la panchina ad Alessandro Agostini. Si tratta di una vecchia bandiera della squadra sarda, divenuta poi allenatore della primavera e ora tecnico della prima squadra. Ben 281 presenze in Sardegna tra il 2004 e il 2012, ha vestito poi anche le maglie di Fiorentina, Pistoiese, Ternana, Siena, Empoli e Verona.
Il suo lavoro con la primavera è encomiabile, attualmente al quarto posto ma con una partita da recuperare i giovani del Cagliari sono dietro solo a Roma, Inter e Atalanta. Il Cagliari Primavera di Agostini ha collezionato 16 vittorie, 7 pareggi, 8 sconfitte e ben 53 reti segnate, risultati che gli hanno permesso di conquistare già i play off. Si tratta quindi di uno score da allenatore di tutto rispetto, almeno per questa sua prima esperienza. Naturalmente, ora è chiamato a un compito ancora più arduo, salvare la prima squadra dalla retrocessione.
Cagliari, perché esonerato Mazzarri?
Mentre la lotta per lo scudetto di Serie a si infiamma con il Milan e l’Inter a caccia del trofeo, c’è chi lotta per non retrocedere.
2 punti sopra la Salernitana, che però ha ancora una partita da recuperare. La situazione del Cagliari è davvero pericolosa, 17esimo, con 2 sconfitte di fila, 4 nelle ultime 5 partite, la squadra che era allenata da Mazzarri ha collezionato in tutto 6 vittorie, 10 pareggi e ben 19 sconfitte. Sono solo 32 i gol segnati, mentre quelli subiti addirittura 64, numeri che non possono essere certo considerati positivi, anche per chi vive nelle basse posizioni della classifica.