Il 2 ottobre torna la Caccia ai tesori arancioni edizione 2022 in cento borghi certificati con la bandiera arancione del Touring Club Italiano. Grazie a tale evento, si potranno conoscere dei luoghi, a molti sconosciuti, dell’entroterra della penisola.

I borghi dall’estate del 2020, in piena crisi da Covid-19, sono stati una riscoperta per gli italiani. Soprattutto per chi cercava delle soluzioni vicine, di distanziamento sociale e un buon rapporto qualità/prezzo. Il trend, poi, ha continuato ad essere positivo anche quest’anno in cui c’è stato il boom di turismo da Nord a Sud.

Chi non ha potuto permettersi una vacanza all’estero a causa dei prezzi dei voli saliti alle stelle ha scelto come meta di vacanza proprio i borghi. C’è chi lo ha fatto per sfuggire al sovraffollamento delle spiagge e chi solo per curiosità o per godere di aria pulita e cibo buono.

Si chiede, però di renderli più tecnologici perché in molti è assente la connessione internet e in più si è costretti a guardare solo alcuni canali. La connessione dati, oramai, è importante quanto l’elettricità e l’acqua corrente. Le amministrazioni comunicano, però, che si sta lavorando per portare la banda larga anche nei luoghi che sono definiti “a fallimento di mercato” ovvero in quei posti dove le compagnie telefoniche non hanno alcun interesse ad investire.

Di certo trascorrere qualche giorno a contatto la natura e disconnessi dalla tecnologia può fare anche piacere. Non si è obbligati a rispondere alle e-mail o ai tanti messaggi che circolano in rete.

Borghi bandiera arancione Touring Club: riparte la caccia al tesoro

Per domenica 2 ottobre il Touring Club Italiano ha organizzato la Caccia ai tesori arancioni che permetterà di visitare i borghi in modo inusuale e ancora più coinvolgente. I comuni coinvolti nella maxi caccia al tesoro a squadre saranno in tutto cento e per partecipare ci si dovrà iscrivere scegliendo il borgo preferito fino all’esaurimento dei posti.

Nella giornata fissata, poi, ci si dovrà recare al punto di partenza prestabilito con la propria squadra per ricevere gli indizi e partire alla scoperte delle varie tappe tra botteghe, vicoli, piazze e negozi. La squadra che completerà in modo corretto la caccia e tornerà al punto di partenza riceverà un piccolo dono del territorio.

Quali borghi partecipano all’iniziativa

Sul sito del Touring Club c’è l’elenco dei 100 borghi bandiera arancione che partecipano all’evento. Gromo nella val Seriana nell’alta bergamasca, ad esempio, è uno di questi. Si tratta di un piccola cittadina medievale sospesa nel tempo con vicoli acciottolati e case dai tetti di piode. In epoca medievale era la fonte principale di produzioni di armi bianche e lame esportate in tutta l’Europa. La caccia al tesoro partirà dalla Torre del Gananderio che domina su tutta la valle.

Tra i borghi bandiera arancione c’è anche Soave che si trova ai piedi dei Monti Lessini in provincia di Verona. È anch’essa una cittadina medievale che sicuramente è meno nota del vino bianco a cui dà il nome. In questo luogo si può trascorrere una giornata davvero bella perdendosi tra stradine storiche, vigneti e mura merlate.

Per trascorrere una domenica diversa passeggiando per paesini che daranno l’impressione di essere sospesi nel tempo e godere della natura, perché allora non approfittare dall’iniziativa messa in atto dal Touring Club Italiano?
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