La moda diventa dono dell’umanità. I capi rimasti invenduti nelle boutique di tutto il mondo in seguito alla pandemia, sono una ‘amabile risorsa’. Seguendo questa filosofia nasce “Brunello Cucinelli for Humanity”, il nuovo progetto che l’imprenditore umbro ha deciso di lanciare a sostegno delle persone bisognose in ogni parte del pianeta.

“Abbiamo considerato tali capi come una sorta di ‘amabile risorsa’ per l’umanità – ha affermato l’azienda – quindi vorremmo immaginare questa scelta come un investimento per il futuro della nostra impresa nel grande progetto di ‘vivere e lavorare in armonia con il creato'”.

I capi verranno gestiti da un “Consiglio a sostegno dell’Umanità” formato da dieci componenti, di cui sei parte della famiglia dell’imprenditore e tutto interno all’azienda. Il Consiglio si occuperà anche di gestire la rete di partner diffusa in tutto il mondo che avranno scelto di aderire al progetto facendo da braccio operativo sul territorio per la distribuzione degli abiti che hanno un valore di produzione di 30mila euro. Sulla quale ci sarà un’etichetta indelebile con la scritta – appunto – di “Brunello Cucinelli for Humanity”.

“Questo progetto che noi tutti definiamo ‘intenso’ mi sembra che in qualche maniera elevi la dignità dell’uomo e renda onore a tutti coloro che hanno lavorato nella realizzazione di tali capi. Camminerà di pari passo con l’altro, partito ormai diversi anni fa, che consiste nel riparare, recuperare e riutilizzare tutti i nostri prodotti. Tutto ciò va a completare il più grande progetto di ‘umana sostenibilità’ nel quale da sempre abbiamo creduto e che ci piace riepilogare in: ‘clima ed emissioni, cura della terra e degli animali e cura della persona umana’. Sarebbe per me un vero piacere se questo gesto simbolico fosse accettato come segno augurale verso un nuovo e duraturo tempo nuovo”, ha dichiarato Brunello Cucinelli.