In tutta Europa sono molti i borghi fantasma, alle volte dimenticati, o abbandonati completamente. Anche in Italia ce ne sono molti e tutti presentano delle storie affascinanti da raccontare. Alcuni appaiono, poi, come luoghi tristi e malinconici mentre in altri si può percepire la forza della natura. Tutti, però, sono capaci di avvolgere il visitatore in un’atmosfera affascinante e tenebrosa. I dati Istat comunicano che le città abbandonate nel nostro paese cono più di mille e si arriva fino a seimila se si considerano anche i piccoli agglomerati abitativi o gli alpeggi.

Tutti coloro che hanno visitato i borghi fantasma si sono fatti la sempre la stessa domanda “come si abitava in tale posto”, “che si faceva durante il giorno” oppure “come facevano tanti anni fa ad arrivare fin quassù, soprattutto le persone anziane”. Visitare questi luoghi è come fare un tuffo nel passato e dare libero sfogo alla propria immaginazione. Non abbiamo una macchina del tempo per cui non avremo mai la possibilità di capire realmente come si viveva all’epoca. Una visita, però, vale la pena, farla.

Quali borghi fantasma visitare in Europa?

Tra i borghi abbandonati più suggestivi d’Europa c’è Dvigrad in Croazia, una tipica città-fortezza medievale che incute anche un po’ di timore. Ha, infatti, una doppia cinta muraria che si collega alle tre porte della città e tre torri difensive. Questa cittadina nel corso dei secoli visse dei momenti molto gloriosi come lo testimoniano anche i castelli, i palazzi le chiese delle quali oggi restano solo rovine, diventate la dimora ideale di api e farfalle.

Nel nostro viaggio alla ricerca dei borghi abbandonati più suggestivi d’Europa, come suggerisce Siviaggia, ci spostiamo, poi, in Irlanda a Scattery Island, conosciuta meglio come Inis Cathaigh. Qui è la natura incontaminata che fa da padrona con i falchi che volano bassi e i conigli che corrono liberamente.

E poi c’è il vento che sussurra canti lontani tra gli antichi siti storici.

Meritano una visita anche…

Tornando in Italia non può non mancare una visita a Monterano (Lazio) che sorge su di un promontorio che si tuffa nel vuoto. Attualmente questo borgo è incluso nella riserva naturale regionale “Montemarano” e le rovine per la loro bellezza sono usate spesso come set per numerosi film anche stranieri. La collina dove si trovano i ruderi del borgo è ricca di sepolcreti etruschi e, inoltre, è possibile vedere delle piccole grotte ricoperte da una fitta vegetazione nonché delle polle di acqua ribollenti. Sono, infatti, la testimonianza dell’antica attività vulcanica della zona.

Spostandoci di nuovo, stavolta atterriamo a Grumantbyen, un villaggio situato sulle isole Svalbard abbandonato nel 1961 a seguito della chiusura della miniera di carbone. Merita una visita non solo per farsi un’idea di come si viveva allora ma perché i paesaggi naturali che offrono le Svalbard sono di rara bellezza. Si possono, infatti, scrutare orsi polari, volpi e renne che sembrano usciti da leggende nordiche. Insomma si tratta di un vero e proprio paradiso nordico.
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