Ormai lo smartphone fa parte delle nostre vite. Passiamo molte ore con il cellulare in mano a scrollare, digitare, fare swipe senza neppure rendercene conto. Le nostre mani sono perennemente in movimento, la testa piegata per leggere lo schermo dello smartphone e a rimetterci non è soltanto la nostra povera cervicale ma anche la sfera psicofisica. Non a caso, un recente sondaggio di King University ha fatto emergere che il 50% dei giovani, ma non solo, è consapevole di essere dipendente dallo smartphone.

Una vera sindrome

Si passano intere giornate a leggere notifiche, rispondere messaggi su Whatsapp, controllare email, foto sui social o leggere contenuti tanto che si parla di compulsione nel controllo: si prende in mano il cellulare ogni 15 minuti di media. Un tempo enorme. Non tutti si rendono conto di essere dipendenti dallo smartphone, una dipendenza che, come scrive Esquire, va di pari passo con la FOMO, Fear Of Missing Out, la paura irrazionale di restare fuori dai contenuti online, di perdere il continuo flusso di notizie, accadimenti, notifiche social da parte dei contatti che hanno postato foto o contenuti.

In realtà lo smartphone che si illumina di continuo o manda notifiche a ritmi elevati per comunicarci che sono arrivate nuove email, messaggi, che quel contatto ha postato una foto su Facebook o Instagram etc etc determina non di rado la sindrome della frammentazione digitale, che ci porta costantemente ad essere distratti e togliere l’attenzione da quello che stiamo facendo.

Consigli per combattere lo stress da smartphone

Come uscire, allora, da tutto ciò? Ovviamente bisogna volerlo iniziando dal togliere le notifiche inutili e lasciare solo quelle indispensabili.  Un’altra soluzione secondo Rashid e Kenner, autori del libro Offline: Free your mind from smartphone and social media stress, è evitare di tenere lo smartphone a caricare di notte sul comodino. In questo modo si estirperà la cattiva abitudine di svegliarsi la mattina con l’ansia delle notifiche.

Al posto dello smartphone meglio tenere una normalissima sveglia e magari mettere il cellulare in carica altrove in modalità aerea.

Non in ultimo per riprendere il controllo della propria vita è consigliabile tenere conto dei minuti e ore che si passano con lo smartphone in mano. La maggior parte dei telefonini moderni implementa la funzione per controllare il tempo in cui si resta connessi. A questo punto, vedendo che il tempo passato usando lo smartphone è imponente, potrebbe scattare il dubbio che qualcosa non va e cercare di ridurre il tempo da dedicare a social, email, internet e messaggi per costruire qualcosa di più utile e meno stressante.

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