Ci mancava soltanto questo: il bonus occhiali è previsto anche per i deputati? Ebbene pare proprio di sì anche se a Ilgiornale in molti hanno spiegato di non essere a conoscenza di questo ulteriore contributo.

La lista dei bonus è lunga e tra questi c’è anche la possibilità di accedere gratuitamente ai trasporti su treno nel corso del mandato. E proprio quest’altro privilegio ha provocato numerose polemiche nei giorni scorsi tanto che Fanpage ha chiesto delucidazioni alla Camera dei Deputati. Ecco tutte le ultime novità in merito.

Non solo bonus occhiali, polemiche anche per il bonus trasporti

Ilfoglio ha rivelato che un gruppo di deputati negli ultimi tre mesi di legislatura ha approfittato dei privilegi parlamentari per ricevere carnet di biglietti di Italo e Trenitalia da usare anche dopo il mandato. Il diritto a fruire di ticket gratuiti, però, finirebbe quando non si è più parlamentari.

Secondo i dati de Ilfoglio nell’ultimo mese del Governo Draghi sarebbero stati venduti carnet per un valore di 50740,50 euro contro gli 11979,50 euro di luglio. Fanpage ha quindi voluto fare chiarezza e ha contattato gli uffici della Camera per chiedere delucidazioni in merito. La risposta è stata che i parlamentari della vecchia legislatura potevano acquistare ticket fino al 12 ottobre e che questi biglietti dovevano al massimo essere utilizzati fino al 31 ottobre.

La responsabilità quindi passava dal quel momento a Trenitalia e Italo. Alcuni parlamentari, però, anche dopo il 31 ottobre hanno continuato a farne uso e nessun controllo è avvenuto. Per la Camera e il Collegio dei questori si tratta di una responsabilità personale dei deputati ed eventualmente delle compagnie di trasporti.

Tanti privilegi, però, fanno storcere il naso agli italiani che per spostarsi, ad esempio per lavoro o per andare a scuola, devono sostenere costi elevati per i mezzi pubblici dopo gli ulteriori rincari dell’anno nuovo.

E poi ci si chiede: perché il bonus occhiali per le famiglie con reddito fino a 10 mila euro è di 50 euro mentre i parlamentari possono usufruire di uno sconto fino a 300 euro nonostante percepiscano uno stipendio più alto? Questa è l’Italia, penseranno amaramente in molti.

Ma cos’è questo incentivo per i deputati?

Come spiega Ilgiornale, la Camera dei Deputati ha messo a disposizione un bonus occhiali. Si tratta di un contributo che va da 1 euro a massimo 300 euro per l’acquisto di lenti a contatto, test visivi e visita dall’oculista. La cifra va calcolata e spesa, però, entro il 31 dicembre di ogni anno.

Il rimborso, attenzione, vale solo per occhiali o lenti che si usano nel caso vi sia un abbassamento della vista . Qualche furbetto, però, c’è sempre.

Un deputato (che è voluto restare anonimo) ha spiegato al quotidiano che l’incentivo è facoltativo. Inoltre ha aggiunto che ogni mese è trattenuta sulla busta paga di ogni parlamentare la cifra di 526 euro per la copertura dell’assicurazione sanitaria. Si tratta di un’assicurazione obbligatoria grazie alla quale si può fruire di un rimborso al 90% di tutte le spese sanitarie effettuate dal parlamentare e dai suoi familiari.

Ma oltre al rimborso delle spese sanitarie ci sono anche altri bonus che fanno accapponare la pelle a molti, come quello degli occhiali per il quale è scattata la corsa all’ottico, ha spiegato la fonte anonima.

Claudio Borghi della Lega ha spiegato di portare tutte le spese mediche all’assicurazione. Ha inoltre aggiunto che, se potesse, rinuncerebbe a tali bonus che a disoccupati e gente comune sembrano soltanto degli odiosi privilegi. Eppure, sottolinea che, quando era dirigente, la banca gli pagava addirittura la segretaria, la carta di credito aziendale, il dentista, l’auto e anche la benzina. Quelli sì che erano dei benefit, altro che un misero bonus occhiali! Insomma, finché c’è vita c’è speranza, per cui non si sa mai, magari l’elenco dei benefici potrebbe pure allargarsi.

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