Il Governo Meloni, da sempre, ha le idee chiare sugli obiettivi a cui puntare. Il Made in Italy, ad esempio,è un punto molto importante del nuovo esecutivo. E lo ha dimostrato quando ha parlato della volontà di creare un Liceo Made in Italy. La prossima settimana, il Consiglio dei Ministri, esaminerà alcune misure legate proprio al Made In italy, che non riguardano solo il liceo, ma anche un bollino per i ristoranti all’estero. Ma di che cosa si trattas?
Prima di tutto, il governo Meloni vuole istituire un liceo made In Italy e in contemporanea istituire una Giornata nazionale del Made in Italy, per celebrare l’eccellenza italiana, che sarà celebrata il 15 aprile.

Tra gli obiettivi, anche quello di rifinanziare la legge Sabatini per la promozione del design italiano e un fondo per sostenere le imprese femminili legate al tessile, arredo e legno.

Arriva il Liceo Made in Italy

La nascita del Liceo Made in Italy è prevista già per l’anno scolastico 2024-2025, l’indirizzo economico-sociale del liceo delle scienze umane, quindi, confluirà nel liceo Made In Italy.
Quindi, gli studenti che si iscriveranno alla scuola superiore dall’anno scolastico 2024-2025 potranno scegliere anche questo indirizzo, che ha lo scopo di:

“promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domande e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy”

Il nuovo disegno di legge, anticipa anche il nuovo bollino per i ristoranti italiani all’estero. Anche qui, l’obiettivo è più o meno lo stesso. Valorizzare l’imprenditorialità italiana all’estero e quindi garantire una sorta di riconoscimento per chi porta all’estero la cucina e la cultura del cibo italiano. Il bollino sarà riconosciuto ai ristoranti autentici italiani che si trovano all’estero e basano la cucina su prodotti conformi alle tradizioni italiane. In questo modo, chi possiede un ristorante in giro per il mondo e rispetta tutti i criteri, potrà ottenere una certificazione come “ristorante italiano nel mondo”.

Un modo per contrastare anche la pratica dell’italian sounding.

Sarà il ristorante italiano a chiedere il bollino, poi un ente certificato rilascerà la certificazione sulla base di una:
“una tariffa approvata e di un disciplinare adottato con decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy”.
Per poterlo chiedere, ovviamente, serviranno dei requisiti basati su alcuni criteri. Come l’uso di prodotti a indicazione geografica protetta, a origine protetta, a denominazione di origine controllata e garantita e di origine controllata oltre che a indicazione geografica tipica.

Bollino per i ristoranti italiani e liceo Made in Italy, cosa sono le nuove misure in arrivo

Per quanto riguarda il ddl made in Italy si prevede anche l’istituzione di un fondo sovrano per supportare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali. In sintesi, si autorizza il Mef a fare degli investimenti tramite l’acquisto o la sottoscrizione di azioni o altri strumenti finanziari. Nella bozza si legge anche di nuove risorse per rifinanziare la Nuova Sabatini, con l’autorizzazione alla spesa di 274 milioni per il 2023. Per l’imprenditoria femminile, invece, si dovrebbe stanziare un importo di 15 milioni. Oltre ad altre misure come l’incentivazione della proprietà industriale e l’incentivo per le startup innovative etc.
Il governo, insomma, ha intenzione di raggiungere l’obiettivo di premiare l’italianità. E per farlo punta dritto al liceo Made in Italy ma anche ai bollini per i ristoranti italiani.