L’Istituto Superiore di Sanità ha lanciato un’alleata di Grado 1 per biscotti con Thc. Stavolta non si tratta di un semplice richiamo alimentare dovuto a negligenza da parte dei produttori, ma di un vero e proprio rischio per la nostra salute, soprattutto per i più piccoli. Per chi non lo avesse ancora compreso, il Thc è uno dei principali principi attivi della cannabis. Stiamo quindi parlando di biscotti contenenti sostanze stupefacenti.

Ci vengono in mente le parole della nostra mamma quando, da piccoli, andavamo a scuola.

“Non accettare caramelle e biscotti dagli sconosciuti”. In quel caso, l’incubo dei nostri genitori era che un qualche malintenzionato si avvicinasse a noi e, con la scusa del dolcetto, ci rapisse. In alcune realtà, però, era anche un ottimo sistema per fare subito nuovi giovani clienti, visto che far assaggiare biscotti drogati crea dipendenza. Oggi, invece, è possibile acquistare su internet questi prodotti, ma quali sono i rischi di portarli nelle nostre case?

Biscotti con Thc, c’è allerta di Grado 1

La denuncia lanciata dall’ISS è di quelle che non devono passare inosservate e si riferisce soprattutto ai rischi che biscotti di questo genere possono comportare per i più piccoli. Non vi è dubbio che coloro che acquistano questi prodotti su internet lo fanno con una scelta (più o meno) consapevole. Il rischio, però, è che tali prodotti possano finire poi in mani sbagliate una volta arrivati nelle nostre case. I biscotti con Thc scovati dal Centro nazionale dipendenze e doping dell’Iss, sono in tutto e per tutto simili a quelli classici che acquistiamo al supermercato.

Si tratta infatti di prodotti che imitano normali biscotti al cioccolato e che, quindi, nelle mani di un bambino, possono essere pericolosissimi. Ricordiamo, infatti, che gli effetti del Thc sugli adolescenti può essere davvero deleterio. I sintomi più comuni sono letargia, atassia, allucinazioni, depressione respiratoria, riduzione dello stato di coscienza/sincope, convulsioni, coma, tachicardia.

Comprare droga su internet

Il mondo del web ha fagocitato tutto il nostro quotidiano. Se prima, all’uscita dalla scuola, i rischi di incappare in un pusher erano alti, oggi lo sono altrettanto sulle piattaforme online. Tenere i nostri piccoli lontani dai social non è cosa semplice, soprattutto con i tanti forum che spesso si camuffano parlando di altro. Non è necessario, infatti, finire nel deep web e superare i controlli di Google per fare brutti incontri, basta essere accalappiati da sconosciuti in grado di sfoggiare qualsiasi attrattiva pur di vincere le resistenze dell’adolescente.

Oggi i rischi maggiori presenti sul web sono altri, ma anche il mondo della droga è presente tra queste pagine virtuali. Per questo motivo l’ISS ha laicato l’allarme al fine di tenere i cittadini in allerta e scongiurare rischi pericolosi. Ricordiamo, inoltre, che l’assunzione di Thc per via orale può provocare insorgenza ritardata e maggiore durata degli effetti rispetto all’assunzione per inalazione. I sintomi più preoccupanti sono quelli riguardanti cardiotossicità, ipotensione e neurotossicità.