Beppe Grillo nel suo blog, il 16 settembre 2005, raccontando dell’incidente stradale in cui era stato coinvolto che gli costo, oltre quasi la vita, anche una condanna per omicidio colposo, promise “Non mi candiderò al Parlamento”; ma il Quirinale è un’altra cosa. Voci di corridoio, mormori appena udibili vorrebbero l’esistenza di un piano. Un piano per espugnare il Quirinale. Gianroberto Casaleggio dovrà occuparsi dello slogan per presentare quella che sarà la candidatura di Beppe Grillo al Quirinale. A quanto sembra Beppe Grillo avrebbe istruito già la pratica per la sua candidatura e l’avrebbe fatta studiando attentamente i risultati che portarono i radicali di Marco Pannella a prendere un 9% che non sfiorarono mai più in tutta la loro storia, alle europee che erano concomitanti allo scadere di un mandato presidenziale, quello di Oscar Luigi Scalfaro.
Beppe for president: Grillo ora punta al Quirinale
Beppe Grillo potrebbe presentare la sua candidatura come Presidente della Repubblica alla scadenza del mandato di Giorgio Napolitano, per aumentare la percentuale di voti del suo Movimento.
a cura di
Patrizia Del Pidio