Continuano i rincari per l’estate 2022 che stanno letteralmente svuotando le tasche degli italiani da qualche mese a questa parte. Dopo le bollette di luce e gas, la benzina e il diesel e le vacanze estive in generale (voli, traghetti, ombrelloni, ristoranti e hotel), anche la spesa alimentare sta subendo un vero e proprio salasso a causa dell’inflazione. A dare l’allarme è Assoutenti che ha analizzato i dati Istat sui prezzi della spesa e delle utenze e ha cercato di capire a quanto ammonta la stangata per le famiglie con l’aumento dei prezzi.

Rincari per le famiglie, la stangata è servita

Secondo l’associazione, le famiglie si ritrovano a pagare almeno 544 euro in più all’anno. A maggio, l’inflazione ha raggiunto un livello altissimo con i prodotti alimentari rincarati in media del 7,4% rispetto allo scorso anno e dell’1,2% rispetto al mese precedente. Solo per il cibo, una famiglia arriva a spendere 544 euro in più, come ha fatto notare Furio Truzzi presidente di Assoutenti. Numeri che fanno paura, se consideriamo che accanto ai rincari per la spesa alimentare, ci sono anche tutti gli altri aumenti dei prezzi legati alla benzina, bollette e altri servizi.

Assoutenti ha quindi chiesto al governo di adottare delle misure per tutelare le famiglie, ad esempio bloccando i prezzi del carburante e usando delle tariffe amministrate per i beni primari.

Aumenti prezzi e inflazione, ecco i prodotti più cari

Ma quali sono i prodotti che hanno subito maggiori rincari e che forse aumenteranno ancora nei prossimi mesi? Su base percentuale è l’olio di semi ad aver subito il maggior rincaro con il 70,2%, seguito da burro, pasta, farina, uova e frutti di mare (dal 23% all’11,4%).
Rincari anche per la verdura fresca, gelati, crostacei, patatine fritte, riso, pane, pesce fresco e succhi di frutta. In questo caso gli aumenti vanno dall’11% al 7,9% in media.

Sono aumentati anche lo zucchero, il formaggio fresco, l’acqua minerale, le salse, la carne, il latte fresco e conservato, frutta fresca, caffè e birra con una media dal 7% al 3%.
Secondo Assoutenti, un peso lo hanno anche le bollette dell’energia elettrica aumentata del 73,5%, il gas del mercato tutelato al 62,3%. E ancora i condizionatori d’aria, aumentati dell’8,1%, le macchine da caffè, piccoli elettrodomestici e apparecchi elettrici, mobili e frigoriferi.