Quante volte vi sarà capitato di prendere una multa per non aver rispettato un divieto di sosta? Una svista capita a tutti. Poi ci sono i casi di quegli automobilisti recidivi. E non sono pochi. Una buona notizia, però, è arrivata per tutti coloro che non di rado non rispettano il Codice della Strada e incappano in qualche multa. I rincari delle sanzioni sono stati così scongiurati. La misura è contenuta nella bozza della manovra. Da giorni si parlava dei possibili rincari delle multe stradali da gennaio 2023.

La previsione era del 10% circa di aumento.

Considerando anche tutti gli altri rincari già presenti, come quelli delle bollette, spesa e benzina, ma anche affitti e spese condominiali, l’aumento delle multe era solo un ulteriore problema che avrebbe appesantito la posizione finanziaria delle famiglie. Nelle ultime ore, però, è arrivata la conferma che fa tirare un sospiro di sollievo. Si tratta dello stop all’adeguamento delle multe alla variazione Istat per il prossimo biennio.

Aumento multe stradali scongiurato, addio rincari dal 2023 e per i prossimi due anni

Considerando, infatti, la situazione economica molto delicata, per il 2023 e il 204 si è deciso di sospendere “l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat”. Insomma, detto in parole povere, per il prossimo biennio  le multe non potranno subire rincari come previsto nell’articolo 195 del Codice della strada. Secondo cui ogni due anni le sanzioni amministrative pecuniarie devono essere aggiornate.

Senza la misura presentata nella Manovra del governo Meloni, le multe avrebbero subito un rincaro del 10% a partire dal 1 gennaio 2023. Quindi, gli automobilisti che sono soliti infrangere il Codice della Strada per divieto di sosta, limite di velocità o guida con il cellulare, tanto per fare qualche esempio, avrebbero rischiato una vera e propria stangata. Si parlava di 36 euro di sanzione per il divieto di sosta, 92 euro per accesso vietato alla Ztl e fino a 938 euro per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h.

Nessun aggiornamento

Felici della notizia sul mancato aumento delle multe stradali sono le associazioni dei consumatori che avevano chiesto a gran voce lo stop all’adeguamento, soprattutto in questo momento storico in cui le famiglie hanno già molti costi da affrontare a causa della crisi legata alla guerra e i prezzi in forte aumento su molti servizi. Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, aveva fatto notare che in Italia i comuni incassano più di 3 miliardi di euro grazie alle multe, denaro che dovrebbe servire per migliorare la sicurezza stradale ma che invece “spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali.” Ora, con la manovra Meloni, da gennaio gli automobilisti possono dormire sonni tranquilli. Molto meno i fumatori, visto che nella manovra è stato deciso di aumentare le accise a 70 centesimi a pacchetto di sigarette.