Non bastava il caro vita legato agli aumenti delle bollette, la spesa alimentare e anche il caro carburante. Ora anche gli affitti sono aumentati. Insomma, al peggio non c’è mai fine nell’ultimo periodo. Le famiglie sono sempre più subissate di spese, aumenta tutto ma gli stipendi rimangono gli stessi e si va avanti con molta fatica. Ormai stavamo facendo l’abitudine a dover spendere di più per la spesa, l’appuntamento al supermercato è diventato quasi una specie di incubo a causa del rincaro della maggior parte dei prodotti che fanno lievitare il carrello.
Aumentano gli affitti in tutta Italia, ecco le città più care. Rincari anche per le spese condominiali
La colpa non è solo del caro bollette ma anche del rinnovo del contratto di locazione che, essendo stato stipulato a fine 2014 è arrivato al momento del rinnovo. Nella maggior parte delle città, infatti, chi dovesse stipulare un nuovo contratto di affitto potrebbe trovarsi davanti ad un aumento non indifferente.
Ma quali sono le città più care, dove si prevede un forte rialzo del canone di affitto? Secondo lo scenario di Abitare Co, si parte dal 35% in più di Firenze, il +28,5% a Bologna e +28,4% a Genova. Fino al 20% massimo di Milano e Roma, due città già care di per sé. Queste cifre, inoltre, si riferiscono ai canoni di affitto con le spese escluse ma la brutta notizia, è che è previsto un rincaro anche per le spese condominiali, rincaro che potrebbe arrivare anche al 50%, soprattutto in quelle abitazioni con il riscaldamento centralizzato.
Gli aumenti in cifre
Lo scenario non è dei migliori e dimostra che i prossimi mesi chi dovrà pagare un affitto rischia di dover sborsare parecchi soldi.
La città più cara resta Roma con una spesa media di 1.365 euro per un bilocale di 70 mq, 700 euro in periferia, 1930 euro per affittare una casa di pregio. A Milano, il prezzo medio rimane di 1300 euro per il centro. Insomma, la stangata è servita anche per chi non ha una casa di proprietà e deve vivere in affitto. A questo punto viene facile fare una riflessione e pensare cosa non è aumentato negli ultimi mesi.