Con la variante Omicron 2, la curva del contagio è tornata nuovamente a salire ma c’è anche un altro virus che incombe in questa primavera e che fa venire il dubbio se si tratti, appunto di Covid-19 o altro.

Arriva il super raffreddore ma non è il Covid-19

In questo periodo, infatti, in Italia non circola solo Omicron ma anche un influenza intestinale, chiamata anche “gastroenterite virale”, causata dai Norovirus e i Rotavirus. Molte persone con sintomi come forte raffreddore e problemi intestinali si recano in farmacia a fare il tampone convinti di essere positivi al Covid ma a volte non è così.

Nel caso del Norovirus, la sintomatologia colpisce adulti e bambini e si presenta come una gastroenterite alimentare, mentre i Rotavirus colpiscono i bambini che hanno meno di 5 anni. Spesso non è facile distinguere i sintomi di Omicron da quelli di altri virus primaverili. A fare chiarezza è stato Claudio Mastroianni, direttore di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma e presidente della Simit al Messaggero:

“La sintomatologia potrebbe essere sovrapponibile al Covid, nella stragrande maggioranza dei casi il quadro clinico è ben distinto. Omicron colpisce le alte vie respiratorie e in qualche caso provoca disturbi intestinali, nell’influenza intestinale, invece, si ha febbre, diarrea e vomito, senza sintomi respiratori”.

Fare un tampone è sempre consigliabile

Nella maggior parte dei casi, i sintomi passano in 48 ore ma è bene attendere un paio di giorni per capire se si tratta di covid oppure no. Fare un tampone è sempre consigliabile secondo gli esperti mentre chi vive con anziani o fragili dovrebbe rimanere isolato fino alla certezza di non essere negativo.
Per evitare il contagio si possono seguire i consigli dell’ISS: “I virus si depositano sulle superfici e quindi se tocchiamo oggetti contaminati il rischio di infettarci è alto“.

Il contagio può essere evitato curando molto l’igiene, infatti la trasmissione avviene non solo per contatto diretto ma anche se vengono condivisi utensili, posate, asciugamani.

Da considerare anche alcuni alimenti specifici che possono causare un’influenza intestinale come ostriche crude o poco cotte, i frutti di bosco e le fragole fresche o congelate.

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