Cambiamenti in vista per l’App Io, che diventerà una sorta di portafoglio digitale dove conservare i documenti come patente e tessera elettorale. Ma non solo. Lo scopo è quello di raggiungere gli obiettivi del Pnrr entro la fine dell’anno da parte di Pagopa, la società partecipata dal Mef, che opera sulla piattaforma. Tra i documenti che entreranno nell’App ci sono patente digitale, la tessera sanitaria digitale, il voting pass (la tessera elettorale). Altri documenti utili per il rapporto tra il cittadino e la PA sono previsti in una seconda fase del progetto.

Il lancio dovrebbe avvenire a metà del 2024 in collaborazione col Dipartimento per la trasformazione digitale.

Cosa conterrà l’App io

I cittadini potranno continuare ad accedere all’app tramite Spid o Carta d’identità elettronica (Cie). Sono previste, appunto, delle novità, anche in previsione dell’identità unica digitale e l’addio allo Spid, di cui si parla da mesi. Che cosa cambierà, invece, per l’App io?
Per i cittadini sarà possibile conservare all’interno dell’App il formato elettronico dei documenti per condividerli velocemente con le pubbliche amministrazioni in modo sicuro. Oltre alla patente, tessera elettorale e tessera sanitaria, all’interno dell’App io, il governo prevede di far caricare anche la Carta europea della disabilità e altri documenti, tra cui titoli di studio. Alla fine, come si è detto anche in passato, lo scopo è arrivare ad avere una sorta di digital wallet nazionale e anticipare, di fatto, le intenzioni della Ue di attivare il digital identity wallet a livello europeo.

Prosegue la digitalizzazione della Pubblica amministrazione

Si tratterebbe di un sistema innovativo per i cittadini, che in questo modo potranno condividere le informazioni in modo sicuro ma anche immediato per identificarsi online. Al momento, con l’App io, modello tutto italiano, è possibile di molto avvicinarsi al progetto europeo.

Basti pensare che conta 34 milioni di download e 200 mila servizi digitali.
Per quanto riguarda i tempi legati al Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) sulla digitalizzazione della Pubblica amministrazione, Alessio Butti,sottosegretario all’Innovazione, ha chiarito che:

«Sul cloud siamo allineati ai target posti dal Piano. La prossima scadenza riguarderà il 30 settembre 2023, data entro la quale 1.064 amministrazioni locali dovranno aver completato il processo di migrazione».

E ha confermato che il governo è al lavoro per immettere la patente digitale, la tessera sanitaria digitale e il voting pass nell’App. Poi nel 2024 il servizio dovrebbe allargarsi.

Come scrive Fanpage, secondo Vincenzo Fortunato, responsabile di programma, l’intenzione è quella di anticipare i tempi del progetto europeo del portafoglio digitale. L’ intenzione italiana è quella di avviare un sistema che sarà popolato anche dalle identità Spid.
Sul progetto bisogna ancora lavorare, in quanto lo Spid non permette a tutti gli utenti di utilizzare il livello di sicurezza, cosa che invece può fare la Carta d’Identità Elettronica. Si sta studiando anche la sostenibilità economica del progetto e il modo per coinvolgere il sistema bancario, per gestire i pagamenti tramite gli strumenti tecnologici.

App io, ecco come cambia: conterrà anche patente, tessera sanitaria ed elettorale

Insomma, in un futuro non lontano, i cittadini avranno a disposizione un portafoglio unico dove inserire le versioni elettroniche di vari documenti tra cui Patente di guida, Tessera sanitaria, Tessera elettorale, Carta europea della disabilità e in futuro altri attestati, come il titolo di studio con l’App io. Nel frattempo, continua anche il lavoro della Ue per attivare il digital identity wallet a livello europeo.