Parliamo di allergie primaverili e ai pollini. Finita, o quasi, l’epidemia influenzale particolarmente virulenta che ha caratterizzato l’inverno, ora l’attenzione si sposta sulle allergie ai pollini e le graminacee, un altro problema che va toccare da vicino la nostra salute. Tra marzo e maggio, periodo delle fioriture e del cambiamento di stagione, numerosi soggetti vengono colpiti dalle cosiddette allergie che causano sintomi molto fastidiosi: starnuti, lacrimazione degli occhi, raffreddori e persino gola arrossata e altri problemi.
Sintomi
In vista della primavera 2017 i soggetti a rischio si stanno già preparando a quei fastidiosi sintomi che accompagnano le allergie di stagione.
Calendario
E’ possibile in qualche modo prevenire o limitare l’allergia segnandosi il calendario delle fioriture dei pollini, ossia un almanacco che indica la concentrazioni di determinati pollini allergenici in un dato periodo dell’anno. Ad esempio, a marzo il periodo di fioritura interesserà il nocciolo, il cipresso, la betulla, l’ontano, il tasso, la mimosa, la gramigna, l’olmo, il platano, faggio, tiglio, pioppo, il salice, olivo e il paleo odoroso.